Blitz di Grillo a Pitti ma il look è fuori luogo

Forse il look non era proprio in sintonia con l'eleganza del posto, con quegli occhiali scuri e quel collo un po' imbottito. Però Beppe Grillo pare sia un fan di Pitti e così, all'improvviso ieri è comparso tra gli stand della rassegna fiorentina dedicata all'Uomo. Nessuna risposta a domande di politica, solo un paio di gag. La prima con chi gli ha chiesto di Matteo Renzi: «È meravigliosa questa città: ci sono i taxi, ci sono i mezzi, c'è tutto. Ho visto cose fantastiche: una città pulita, con delle aiuole, non me l'aspettavo». Poi s'è infilato da Woolrich in visita privata dalla proprietaria del marchio Cristina Calori («Siamo amici da tempo» ha detto lei, mentre cacciava occhi e taccuini indiscreti dallo stand), per uscirne dopo un brindisi. A quel punto, altra gag prima di lasciare Fortezza da Basso con un taxi: «Sono uno stilista io qua, facciamo delle cose meravigliose, dove sono i miei guardaspalle? È bellissimo qua, pieno di stilisti con delle calze, sono straordinari, lo stilista lo vedi dalla calza». Nessun incontro con Renzi, ovviamente, anche perché il sindaco-segretario in questi giorni di Pitti Uomo è molto occupato nelle pubbliche relazioni.

Ad esempio con il corrispondente del Figaro Godfrey Deeney, al quale Renzi si è rivolto con un suadente francese. Deeney ha ringraziato e si è detto onorato della cortesia: «Però parli pure in italiano, sindaco: mi piace questo Paese e la sua lingua e sono pure tifoso della Sampdoria. E comunque sono irlandese».

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