
Blitz di Ultima generazione davanti a Montecitorio. Alcuni attivisti del movimento ambientalista aderenti alla campagna "Il Giusto Prezzo" hanno protestato stamattina contro il carovita spargendo forbici di carta colorate davanti all'ingresso della Camera dei Deputati. Poco dopo sono intervenuti i carabinieri che hanno allontanato e portato via di peso i manifestanti.
Giorgia Meloni e il suo governo taglino l'Iva sul cibo che mangiamo ogni giorno" hanno detto i ragazzi di Ultima Generazione che, poi, hanno aggiunto: "È questa l'Italia che vogliamo, dove la nuova legge sulla sicurezza impedisce di manifestare il dissenso?". Dopo essere stati fermati nei pressi del portone principale dai Carabinieri del Comando Camera dei Deputati, i giovani ambientalisti sono stati accompagnati oltre le transenne della piazza dove hanno continuato a protestare gettando delle forbici a terra. Si tratta di 11 persone tra cui una donna con deambulatore che hanno opposto resistenza passiva prima di esser trasportati in caserma dai Carabinieri della Stazione di Roma San Lorenzo in Lucina. Otto sono stati denunciati per manifestazione non autorizzata, mentre altri tre sono stati denunciati anche per l'inottemperanza del foglio di via obbligatorio.
"Dopo aver sabotato il referendum del 8 e 9 giugno il governo si prepara a infliggere un nuovo colpo alla democrazia italiana, con l’intenzione di portare a un milione le firme per attivare il processo democratico referendario. Noi al contrario della democrazia, chiediamo agli italiani di boicottare la grande distribuzione organizzata — ovvero i supermercati — per ottenere una misura concreta e immediata a tutela delle fasce più colpite dall’ingiustizia economica", hanno detto a Romatoday alcuni attivisti di Ultima Generazione ribadendo: "E lo facciamo anche sfidando le misure repressive del nuovo Decreto Sicurezza, ribadendo la nostra opposizione a ogni forma di repressione del dissenso e portando in piazza la richiesta di giustizia climatica ed economica. Il nostro obiettivo è chiaro: raccogliere almeno 100.000 adesioni entro l’11 ottobre, per dare il via a un boicottaggio vero e proprio e generare una pressione economica su larga scala". Secondo gli attivisti "in un Paese dove il potere d’acquisto reale è calato del 10%, azzerare l’Iva su pane, pasta, olio e altri beni di base — oggi tassati tra il 4% e il 10% — è il minimo indispensabile.
Ultima Generazione - prosegue la nota stampa - sfida il governo sul suo stesso terreno: chiediamo l’attuazione di una promessa fatta da Fratelli d’Italia, poi rimasta lettera morta. Loro ne hanno fatto propaganda. Noi vogliamo realizzarla davvero. Tagliamo l’Iva".