BLOCCATO ANCHE L'AUMENTO IRPEF NELLA CAPITALEAcea, governo battuto a Palazzo Madama: l'acqua di Roma resta pubblica

Governo battuto al Senato sulla privatizzazione della Acea e delle partecipate del Comune di Roma. Palazzo Madama ha approvato l'emendamento Lanzillotta riformulato. Alleggerita la parte sulla privatizzazione: resta il controllo pubblico al 51% dell' Acea. Eliminato il riferimento ai licenziamenti. La riformulazione dell' emendamento precisa che resta «il controllo pubblico delle società e delle reti». È stato eliminato nell'emendamento riformulato anche il riferimento ai licenziamenti per motivi economici per le partecipate in perdita: nella proposta approvata si prevede una «ricognizione dei fabbisogni di personale nelle società partecipate prevedendo per quelle in perdita il necessario riequilibrio con l'utilizzo degli strumenti legislativi esistenti». Ed è stato bloccato anche l'aumento Irpef a Roma.

Se l'emendamento Lanzillotta-Ichino che toglie a Roma Capitale la possibilità di aumentare l'Irpef dallo 0,9% all'1,2% passasse anche alla Camera e modificasse il decreto Salva Roma comporterebbe un possibile mancato introito nelle casse del Campidoglio di circa 135-150 milioni di euro.

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