Bossi rifiuta l'alleanza col Pdl "Da soli non può andar male" Alfano: "Il filo non è rotto"

Il leader del Carroccio: "Siamo su due fronti diversi". Su Boni: "Accusato da un balordo". Alfano: "La Lega è stata punto di forza del governo Berlusconi"

Bossi rifiuta l'alleanza col Pdl "Da soli non può andar male" Alfano: "Il filo non è rotto"

Con Berlusconi o no? Per il Carroccio il giro di boa saranno le prossime amministrative. O forse no. Prima Umberto Bossi in un'intervista al Corriere, in cui racconta anche come Silvio Berlusconi continui a chiedergli un incontro, apre uno spiraglio al Popolo delle libertà ribadendo che la partita delle amministrative è chiusa perché correre da soli è l'unico modo per "contarsi" e capire quanto sia necessaria l'alleanza con il Pdl. Poi smentisce, almeno fino a che non cambia il governo, il ritorno insieme: "Siamo su due fronti diversi, lui va avanti con Monti, noi andiamo da soli". Del resto, Bossi è convinto che non possa andar male: "La gente sa distinguere".

Nessun ripensamento, quindi, nemmeno sulle riforme messe in piedi dal nuovo esecutivo e in particolare su quella delle pensioni: "Non ci piace", ripete fino alla nausea il leader della Lega Nord: "Dopo 40 anni di contributi si deve avere diritto alla pensione. Non è possibile che si versino i contributi e poi non si abbia la pensione, questa è una cosa vergognosa. Quindi raccogliamo le firme e le porteremo in aula".

A distanza, Angelino Alfano replica: "Noi abbiamo sempre creduto che il filo che ci ha unito in questi anni non si sia definitivamente spezzato. Comunque crediamo che la ricetta che il governo Berlusconi ha offerto in termini di riforme abbia avuto nella Lega un punto di forza. Non riteniamo tramontata quell’alleanza. Pensiamo in futuro di unirci nuovamente alla Lega per tornare a governare il Paese nella prospettiva anche di una grande coalizione di moderati".

Per quanto riguarda invece il caso Boni, che ha scosso il Carroccio nei giorni scorsi, Bossi sottolinea che "sta diventando pesante grazie a voi giornalisti: è messo in piedi da un balordo. Non credo alla spartizione tra Pdl e Lega di cui si parla. Non ho mai avuto sentore di robe del genere".

Sul presunto asse Lega-Pdl dice la sua anche Alfano che difende "l’esperienza di buon governo della Regione Lombardia e il presidente Roberto Formigoni" e aggiunge: "Crediamo che la magistratura farà il proprio mestiere e confidiamo che non ci sia una politicizzazione delle inchieste"

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