Brasiliana uccisa in ufficio Fermato il suo capo-amante

Tra i due c'era una relazione clandestina: lui, sposato e padre di due figlie, l'avrebbe ammazzata quando ha saputo che era incinta

Brasiliana uccisa in ufficio Fermato il suo capo-amante

Non ha fatto in tempo a diventare il giallo dell'estate. Nonostante il mix fosse perfetto: lei giovane bellissima, straniera, una vita forse troppo spensierata e trasgressiva, il delitto camuffato da suicidio. Invece sono bastati tre giorni ai carabinieri guidati dal colonnello Giuseppe Spina, per dare un nome e un volto al colpevole. Per adesso presunto tale. Lui nega anche l'evidenza, dopo essersi chiuso in un ermetico mutismo.
Claudio Grigoletto, 32 anni, uno dei due titolari dell'Alpi Aviation do Brasil, azienda di volo per cui lavorava la vittima a Gambara (Brescia), dall'altra notte è in stato di fermo. Sarebbe stato lui, secondo gli investigatori, il nuovo «fidanzato» di Marilia Rodrigues Martins; lui l'uomo che l'ha messa incinta; lui la persona dalla doppia vita, sposato padre di due figlie, incapace di liberarsi dalla menzogna e tanto spaventato dal futuro al punto di uccidere.
Il procuratore capo di Brescia Fabio Salomone, è chiaro: «Grigoletto aveva la necessità di eliminare quel problema rappresentato dal fatto di essere il padre del bambino che la brasiliana aspettava». Per questo l'avrebbe ammazzata per poi cercare di far scomparire le tracce. Con una raccapricciante messa in scena, l'acido muriatico vicino al cadavere, un tubo del gas aperto forse sperando che un'esplosione avrebbe potuto nascondere il delitto.
Grigoletto è stato fermato ieri al termine di un interrogatorio «infinito» durato tutta la notte nella caserma del Comando provinciale dei carabinieri di Brescia. E poi trasferito direttamente in carcere.

Come ha ribadito il procuratore Fabio Salamone non ha confessato «ma c'è una situazione indiziaria». «In questo periodo - ha sottolineato il pm - il pilota e istruttore d'aerei ultraleggeri stava tentando di riordinare i rapporti familiari con la moglie e per questo eliminare la realtà, ovvero che fosse lui il padre del bambino» (Marilia era circa al quarto mese di gravidanza, ndr), avrebbe potuto significare «salvare il proprio matrimonio». Il fermo è stato disposto dal pubblico ministero, Ambrogio Cassani, con le accuse di omicidio aggravato, procurato aborto e tentativo di soppressione di cadavere. Adesso si attende la convalida del gip. Grigoletto, secondo quanto è emerso nella conferenza stampa alla Procura di Brescia, aveva persino tentato di attivare un falso account mail, parlando per bocca della sua amante proprio in modo da attribuire ad altri fantomatici personaggi contatti con la 29enne brasiliana.
Insomma altro sistema per confondere le acque. Ma a più di uno, tra conoscenti e paesani, nonstante con la famiglia si fosse trasferito da poco ad Adro, non era sfuggito il rapporto particolare tra lui e quella che presentava in pubblico e ambienti di lavoro come la «sua segretaria». Probabilmente anche la moglie, pure lei ascoltata per ore dagli investigatori, aveva intuito qualcosa.

Secondo le prime indiscrezioni sull'autopsia, l'assassino avrebbe agito con lucida ferocia. Prima strangolando Marilia e colpendola alla nuca.

Quindi avrebbe messo accanto al corpo una bottiglia di acido muriatico e manomesso la caldaia in bagno per simulare un suicidio apettando che una scintilla innescasse lo scoppio. Non solo: prima di andarse Grigoletto avrebbe tentato, senza riuscirci, di bruciare il cadavere. Oroore su orrore.

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