Cresce la tensione tra Forza Italia - da pochi giorni all'opposizione - e il governo Letta. Archiviata la decadenza di Berlusconi dal Senato, il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Renato Brunetta, stuzzica il governo: "Contiamo i minuti che ci separano dalla presentazione del pacchetto per la riforma della giustizia, annunciato ieri sera dal ministro Alfano". In altre parole sottolinea che non ci possono essere più scuse: fatto fuori il Cavaliere dal Parlamento la nuova maggioranza riuscirà (a portare in porto la tanto sbandierata riforma della giustizia?
Brunetta va avanti ricordando i "contenuti necessari e urgenti (della riforma, ndr) annunciati ormai il 2 ottobre scorso dal presidente Letta. Le proposte dei saggi al quinto capitolo della loro relazione finale, presentata il 12 aprile al Quirinale, con i punti caldi della limitazione del ricorso alla custodia cautelare e con regole più stringenti sull’uso e la pubblicazione delle intercettazioni. La risposta alle procedure di infrazione avviate dalla Unione europea, tra cui la responsabilità civile dei magistrati, la traduzione operativa del messaggio del Presidente Napolitano alle Camere, con amnistia e indulto".
"Alfano ha sostenuto che ora il Pd non ha più alibi - ricorda il capogruppo di Forza Italia - dopo aver eliminato l’avversario Berlusconi. Letta, dopo il suo neutralismo ostentato tra lupi ed agnelli, non ne può più avere, di alibi.
Attendiamo ad horas - polemizza Brunetta- questo piano particolareggiato e il percorso urgente e necessario che il governo e la nuova maggioranza intendono fargli percorrere. Vigileremo giorno per giorno, senza sconti".
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