«Una misera faida tra giornalisti...». Sono bastate alcune critiche degli addetti ai lavori e un pezzo del Fatto quotidiano uscito ieri a mandare su tutte le furie Roberto Giachetti (nella foto), vicepresidente Pd della Camera. Il deputato, impegnato da settimane in uno sciopero della fame per protestare contro il Porcellum, è sceso in campo per difendere i criteri di selezione del prossimo responsabile della comunicazione di Montecitorio, secondo i rumors praticamente già affidato ad Anna Masera (La Stampa). Cattiverie, secondo Giachetti, che rischiano «di offuscare un lavoro pulito, trasparente e innovativo», come chi obietta come ci fosse solo una settimana di tempo per candidarsi e di come i requisiti richiesti dal bando fossero troppo generici.
Giachetti, che è anche presidente del comitato per la Comunicazione, ha elencato tutti i criteri di trasparenza e correttezza seguiti per giungere alla scelta del candidato migliore dopo ben tre selezioni tra 744 candidati e la «finalina» tra i primi sette. A giorni il verdetto ufficiale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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