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Candidati, liste, coalizioni: si vota in Sardegna, cosa sapere

Il centrodestra è compatto su Truzzu. La sinistra non trova unità e si spacca: da una parte la grillina Todde, dall'altra Soru. Chessa corre da sola. Informazioni e curiosità sulle Regionali

Candidati, liste, coalizioni: elezioni in Sardegna, cosa sapere

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Urne aperte nella giornata di domenica 25 febbraio, precisamente dalle ore 6:30 alle 22. La Sardegna è chiamata al voto con una differenza rispetto alle recenti tornate elettorali che si sono svolte in Italia: i seggi non saranno aperti anche lunedì ma solamente nell'ultima finestra della settimana. Chi prenderà il posto del governatore uscente Christian Solinas? Sono quattro i protagonisti che scenderanno in campo per tentare di strappare la vittoria. Il centrodestra può vantare coesione, mentre il fronte delle opposizioni si è spaccato e non è riuscito a presentarsi unito. Candidati, liste e coalizioni: ecco cosa bisogna sapere sulle elezioni regionali che si terranno in Sardegna.

FdI, Lega e FI per Paolo Truzzu

A credere fortemente nel trionfo è Paolo Truzzu, eletto sindaco di Cagliari nel 2019 dopo l'esperienza da consigliere nel 2014. Nato nel 1972 e laureato in Scienze politiche all'Università degli Studi di Cagliari, il candidato può godere del sostegno trasversale da parte del centrodestra che - al termine delle valutazioni del caso - ha trovato la quadra e ha deciso di correre in maniera compatta al suo fianco con nove simboli: fanno parte della coalizione Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia, Udc Sardegna, Democrazia cristiana con Rotondi, Partito Sardo d'Azione, Riformatori Sardi, Sardegna al Centro 20Venti e Alleanza Sardegna - Partito liberale italiano.

Nel corso degli anni - prima di avventurarsi nel mondo della politica - è stato rilevatore statistico, docente di informatica e istruttore amministrativo contabile. Tra le altre mansioni svolte figurano coordinamento rete vendita e supporto commerciale. Nel 2018 è diventato capogruppo di Fratelli d'Italia; allo stato attuale è uno dei vicepresidenti dell'Anci, l'Associazione Nazionale Comuni Italiani.

La grillina Todde tenta il "colpaccio"

La principale sfidante di Truzzu è la grillina Alessandra Todde, nome che non è riuscito a tenere unito tutto l'asse dei partiti che a livello nazionale fanno parte dell'opposizione. La deputata del Movimento 5 Stelle guida il fronte definito progressista a cui hanno aderito 10 formazioni con l'auspicio del "colpaccio": M5S, Partito democratico, Alleanza Verdi e Sinistra, Demos, Partito socialista italiano, Sinistra futura, Orizzonte comune, Fortza Paris, Progressista e Uniti per Alessandra Todde.

La candidata della sinistra è nata a Nuoro nel 1969; ha conseguito una laurea in Scienze dell'Informazione e una laurea in Informatica all'Università di Pisa ottenendo il titolo di Ingegnere nel 2005. È stata fondatrice e CEO di Energeya, partner in Kaufmann & Partners e CEO di Olidata fino ad aprile 2019. Nella sua esperienza politica spicca il ruolo di sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico nel governo Conte due (giallorosso), da settembre 2019 a febbraio 2021; successivamente - fino a ottobre 2022 - è stata viceministro al Mise.

La "terza via" di Renato Soru

Nato il 6 agosto 1957 a Sanluri (Cagliari), Renato Soru prova a rappresentare gli elettori che non si riconoscono negli schieramenti tradizionali e a portare avanti così la causa della "terza via". Già presidente della Regione Sardegna dal 2004 al 2008, il candidato può contare sull'appoggio di 5 liste: a credere nel suo progetto sono +Europa/Azione, Partito della Rifondazione comunista - sinistra europea, Liberu, Movimento progetto Sardegna e Vota Sardigna.

Soru si è laureato in Discipline Economiche e Sociali all'Università Bocconi di Milano. Ha iniziato la sua attività lavorativa a Milano occupandosi di Corporate Finance; dopo essere rientrato in Sardegna si è dedicato ad attività imprenditoriali nell'ambito dello sviluppo di centri commerciali; nel 1998 ha fondato Tiscali e nel 1999 ha costituito Andala UMTS. Nel maggio 2014 si è candidato alle elezioni europee con il Partito democratico nella circoscrizione Italia insulare ed è stato eletto.

La sfida di Lucia Chessa

A sostenere la candidatura di Lucia Chessa è solamente la lista Sardigna R-esiste. Nata a Bitti nel 1960 e laureata all'Università degli Studi di Cagliari, la sua speranza è che alle urne possa prevalere la necessità di un cambiamento radicale. Negli anni è stata docente di italiano e storia, sindaco di Austis, assessore nella Comunità montana Gennargentu - Mandrolisai alle funzioni associate, componente del consiglio delle autonomie locali della Sardegna e componente dell'Ufficio di presidenza. In un'intervista a La nuova Sardegna ha messo nel mirino i due schieramenti rappresentati da Todde e Soru: "Occupano il campo del vecchio centrosinistra.

Sono due facce della stessa medaglia, anche se provano a proporsi nei termini di un'assoluta terzietà rispetto al passato".

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