Interni

Il caposardina si prende le chiavi del Pd

L'annuncio di Mattia Sartori dopo la vittoria della Schlein alle primarie del Partito democratico: il post con il mazzo di chiavi

Il caposardina si prende le chiavi del Pd

Mattia Sartori, il capo delle Sardine, si prende le chiavi del Pd. Lo ha annunciato lui postando la foto su Instagram: “Abbiamo le chiavi”. E pensare che solo due anni fa avevano dimostrativamente occupato la sede del Nazareno presentandosi con le tende da campeggio, come al solito un’azione più vernacolare che reale.

Volevano occupare il Pd, e ci sono riusciti veramente, entrando dalla porta. “In queste ore di festeggiamenti riaffiorano una marea di ricordi, dalle occhiaie perenni nel periodo delle sardine alle tende piantate al Nazareno tra il fuoco incrociato dei nostri detrattori”, ha scritto Mattia Sartori su Instagram. Che però anche se finge di essere un outsider, è da sempre vicino a Romano Prodi. E anche l’ex presidente, che non ha fatto endorsement, è dato per grande elettore della Schlein.

“Mentre gli intellettuali e i dirigenti sentenziavano di tornare tra la gente, noi in mezzo alla gente c’eravamo: al Nord, al Sud, al Centro, nelle nostre città di origine. Eravamo in tanti, senza schermi a proteggerci, eravamo sulla strada giusta, anche se nessuno si era accorto di noi”. Eravamo soprattutto negli stadi di frisbee, il grande sogno di Mattia Sartori da realizzare nella sua Bologna. “Ma il ricordo più bello è di qualche settimana fa, quando la segretaria del Pratello, Mery De Martino, mi ha consegnato le chiavi del circolo dicendo: 'Questa è anche casa tua'" , racconta il capo sardina. “Da quel momento è scattato qualcosa: abbiamo lanciato aperitivi, organizzato incontri, speso mattinate a ripulire e dare aria nuova. Abbiamo fatto politica divertendoci e aggregando persone”. Ecco da dove deve ripartire il Pd: dagli aperitivi! E speriamo non finisca come quella volta dello spriz di Zingaretti a Milano, che segnò l’inizio del lockdown.

Continua il racconto del caposardina: “Non siete un “campione rappresentativo”, ci dicevano gli analisti in questi giorni. Oggi sappiamo che invece stava succedendo in tutta Italia. E sappiamo anche che quell’ondata è di un NOI che arriva da lontano e che può solo crescere”. E chissà se tra gli sponsor della Schlein è più rappresentativo Mattia Sartori o Dario Franceschini. “A distanza di tre anni posso dirvi che avevate ragione e vi chiedo scusa. Non servivano le tende: bastava chiedere le chiavi”. Ma allora perché non le ha chieste prima?

Il post di Mattia Sartori si conclude cosi: “E se volete che le cose cambino per davvero e volete partecipare al cambiamento, veniteci a chiedere le chiavi. Ora che siamo tornati vicini, non sarà difficile trovarci”.

Pronti all’invasione delle sardine, trasformeranno il Nazareno in un acquario.

Commenti