La pediatra Carolina Casini, volontaria della Croce Rossa italiana, zittisce con un solo post sulla sua pagina Facebook il quotidiano La Repubblica e gli haters che criticano la sua candidatura con il centrodestra alle Regionali del Lazio. "Le intimidazioni e le offese non mi spaventano, anzi mi danno più coraggio. Specie quelle fatte da nani, che salgono sulle spalle di giganti" . "Ci metto la mia persona, la mia storia, il mio impegno. Chi accetta una sfida, ha già vinto", ha replicato a tutti quanti criticavano la sua scelta di indossare la divisa della politica (è candidata nella lista civica di Francesco Rocca) dopo quella della Cri. Di cui era anche diventata uno dei volti noti, con oltre 6400 follower solo su Facebook.
Sulla sua pagina Casini ha rilanciato l'articolo di Repubblica, contestando il titolo. "In quanto alla frase del titolo sui 'nani', mozzata e strumentalizzata nel titolo dell' articolo, preciso che si trattava di una citazione di Bernardo di Chartres, o Bernardus Carnotensis, filosofo francese del XII secolo". Il riferimento è alla frase: "Siamo come nani sulle spalle di giganti, così che possiamo vedere più cose di loro e più lontane, non certo per l'altezza del nostro corpo, ma perché siamo sollevati e portati in alto dalla statura dei giganti". E sottolinea:"Mai avrei utilizzato, visto che sono un medico, una condizione patologica a guisa di offesa".
La volontaria della Croce Rossa racconta di aver comprato i giornali dopo aver terminato il turno notturno e di esserci rimasta male per la strumentalizzazione delle sue parole e azioni. "Nulla di quanto farò andrà contro i principi della Croce Rossa, che continuerò a rispettare", assicura replicando alle accuse di Repubblica di essere venuta meno ai principi di imparzialità dell'ente benefico."Non mi sono spogliata e non mi spoglierò dai panni di volontaria", aggiunge la Casini che ribadisce di non essere cambiata e di voler continuare ad assistere"i più vulnerabili, di qualunque razza, credo politico, o religione".
"Ho semplicemente deciso, candidandomi in questa lista civica, di continuare a dedicarmi agli altri, mettendo a servizio dei cittadini del Lazio la mia esperienza sia in campo sociale e umanitario, sia di 18 anni di lavoro in un ospedale come pediatra", conclude la volontaria che lavora al Sant'Andrea dove avrebbe conosciuto Francesco Rocca, candidato del centrodestra che fu manager di quell'ospedale.
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