Politica

Caso Biolè, Tavolazzi: ecco il documento che inchioda Casaleggio

Tavolazzi: Casaleggio sapeva dei due precedentti mandati di Biolè, lo hanno cacciato solo perché ha criticato Grillo

Caso Biolè, Tavolazzi: ecco il documento che inchioda Casaleggio

Alla fine sbuca sempre lui. Quando c'è un'epurazione, un editto, un monito o un semplice scazzo l'ombra di Gianroberto Casaleggio si allunga sempre più sul Movimento 5 Stelle. Questa volta a tirarlo in ballo è Valentino Tavolazzi, l'emarginato numero uno, quello che per primo ha cercato di creare una fronda nella creatura di Grillo. "Il problema del M5S è Casaleggio", il consigliere comunale ferrarese non si stanca mai di dirlo. E lo ripete, con forza, in occasione della nuova cacciata, quella del consigliere piemontese Fabrizio Biolè. Tavolazzi ha ancora il dente avvelenato ma, secondo lui, il regista di queste epurazioni è proprio il guru del web. Lui che, dal suo blindatissimo ufficio di via Morone a Milano, controlla ogni pulsazione del movimento. Casaleggio, sostiene Tavolazzi, sapeva dei due precedenti mandati di Biolè. La sua biografia politica, stando alle dichiarazioni del consigliere di Ferrara, era nota a tutto lo staff del M5S, ma gli era stata permessa una specie di deroga. E Tavolazzi tira fuori il documento, la richiesta di certificazione presentata dal candidato Biolè alle elezioni del 2010 in cui "chiede la certificazione del blog beppegrillo.it per la lista regionale Movimento 5 Stelle Regione Piemonte", ma dei tre requisiti necessari, è cancellato quello che impedisce ai plurimandatari di candidarsi. Poi c'è un asterisco che recita: "Ha ricoperto la carica di consigliere comunale per la lista civica ’Rinascita della Montagnà presso il Comune di Gaiola (Cn) nelle legislature 1999-2004 e 2004-2009". Un'ipotesi peregrina? La conferma arriva anche dallo stesso Biolè in un'intervista a Repubblica: "Lo sapevano tutti che avevo fatto due mandati nel 1999 e nel 2004. Non era un mistero per nessuno. Neppure per Grillo, credo''. Ma allora, se tutti erano al corrente del curriculum di Biolè per quale motivo hanno deciso di farlo fuori? Tavolazzi risponde con alcuen domande: "Biolè sfiduciato giustamente per i troppi mandati (comunque noti a Casaleggio in fase di candidatura alle regionali) o ingiustamente e per vendetta, a causa del suo l’appoggio alla Salsi, aggredita volgarmente dal post di Casaleggio? La seconda è quella giusta. Casaleggio sapeva di Biolè plurimandatario...

(con due mandati svolti prima delle regionali)?".

Commenti