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Castellino bloccato fuori dalla Camera. "Non è democrazia"

All'ex esponente di Forza Nuova è stato impedito di entrare a Montecitorio per partecipare alla conferenza di presentazione del movimento Italia Libera

Castellino bloccato fuori dalla Camera. "Non è democrazia"

Giuliano Castellino bloccato all'ingresso della Camera dei deputati dagli agenti di polizia: un fatto, questo, che sta già facendo montare un'accesa polemica.

Questo pomeriggio l'ex esponente di Forza Nuova aveva intenzione di partecipare alla conferenza stampa di presentazione di Italia libera, movimento politico fondato proprio da lui e dall'avvocato Carlo Taormina, ma al momento di accedere a Montecitorio è stato trattenuto dagli agenti in via della Missione. Si è trattato di una decisione della stessa Camera dei deputati, che ha depennato il nome di Castellino dalla lista di accreditati per l'accesso alla sala conferenze. Le ragioni risiedono nei precedenti dell'ex militante di Forza Nuova, ancora sotto processo per l'assalto alla sede della Cgil avvenuto lo scorso anno.

L'annuncio della partecipazione alla conferenza

Già da alcuni giorni si parlava della presenza di Giuliano Castellino alla Camera per la conferenza di presentazione del movimento Italia Libera. "Oggi sarò alla Camera! Per la libertà, per difendere il mio e nostro diritto a fare politica. Italia Libera rispetta i valori della democrazia e della Costituzione, l'atteggiamento dei nostalgici del '900 ci sembra stucchevole e fuori luogo", aveva annunciato all'Adnkronos questa mattina. E ancora: "In Italia tutti possono parlare tranne Castellino? Fino ad oggi sono innocente, non ho condanne definitive".

"Castellino ci sarà, non hanno alcun motivo per non farlo entrare alla Camera ma, se così sarà, prenderemo atto di un atteggiamento non in linea con lo spirito democratico", aveva dichiarato anche l'avvocato Carlo Taormina, presidente di Italia libera.

Via il nome dalla lista

In tarda mattinata la notizia della cancellazione del nome dalla lista dei presenti alla conferenza stampa, prevista per le 14. L'ex leader di Forza Nuova non è stato dunque autorizzato a entrare a Montecitorio.

"Per evitare che l'attenzione generale si concentri sulla presenza di una sola persona, sollevando polemiche e polveroni mediatici, questa persona non sarà in quella sala. Con buona pace del garantismo e delle libertà costituzionali", ha dichiarato ad AdnKronos il deputato di Sud chiama Nord Francesco Gallo, che aveva prenotato la sala per le conferenze stampa. Pare sia stato lo stesso Gallo a cambiare idea e a togliere il nome dell'ex esponente di Forza Nuova dalla lista. Una scelta motivata dalla necessità di non creare polveroni ed esacerbare polemiche. "So che lui fuori mi ha chiamato 'pentito'", ha commentato Francesco Gallo. Sarebbe stato anche il presidente della Camera Fontana a esprimere perplessità per la presenza di Castellino. "Avendo visto la pressione esercitata sull'ufficio di presidenza ho pensato di fare questa scelta. Qui c'è stato pure Tarek Aziz. Io ho fatto un ravvedimento operoso", ha concluso Gallo.

La reazione di Castellino

Bloccato dagli agenti dinanzi l'ingresso di palazzo Montecitorio, Giuliano Castellino ha riaffermato il proprio diritto ad entrare. "Questa non è democrazia", ha dichiarato ai microfoni dei cronisti presenti al momento del blocco. "In Italia non esiste il libero pensiero, c'è il pensiero unico e questo ne è un esempio classico", ha continuato. "Ero venuto qui per parlare di politica con professori e avvocati ma non posso parlare: Castellino non può parlare", ha concluso.

Le polemiche

Se da un lato alcune forze politiche hanno approvato la decisione della Camera, dall'altro è stata forte la condanna del presidente di Italia Libera Carlo Taormina. Un'azione grave, secondo l'avvocato, quella perpetrata nei confronti di Castellino.

"È grave che nel tempio della democrazia, dove sono entrati tutti, anche personaggi delle brigate rosse, non possa entrare Giuliano Castellino. Non so quanti parlamentari siano indagati o imputati e siedono qui che nessuno blocca", ha dichiarato, come riportato da Ansa. "Castellino è un cittadino imputato, non ha condanne, è assistito dal principio della non colpevolezza, ma gli è stato impedito l'accesso qui, anche se è il capo politico del movimento che stiamo presentando. Noi siamo per la libertà e lo dimostreremo", ha aggiunto.

Plauso, invece, da parte dell'Anpi, che su Twitter ha commentato: "Apprendiamo con grande soddisfazione che Giuliano Castellino è fuori dalla conferenza stampa alla Camera dei Deputati.

La dignità delle istituzioni democratiche è un bene irrinunciabile e inattaccabile".

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