Il centrodestra sfiora il 48%, Pd e 5S giù: sondaggio-mazzata per la sinistra

La rilevazione YouTrend fotografa una situazione disastrosa per Schlein: i partiti al governo crescono ancora, mentre il Partito democratico torna al 19%. Il M5S di Conte è sotto il 14%

Il centrodestra sfiora il 48%, Pd e 5S giù: sondaggio-mazzata per la sinistra
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Altro che luna di miele finita: il centrodestra va spedito a gonfie vele, premiato dagli elettori che ancora oggi confermerebbero il proprio voto alla coalizione che allo stato attuale guida il nostro Paese. La sinistra nel suo mondo dei sogni racconta di chissà quale rottura tra la maggioranza e gli italiani, ma la fotografia scattata dal sondaggio di YouTrend per SkyTg24 rende evidente un dato di realtà dei fatti del tutto differente dalla narrazione portata avanti dalle opposizioni. Da una parte il centrodestra vola, dall'altra il fronte rosso sprofonda in maniera insorabile.

Al primo posto resta ben salda Fratelli d'Italia, che rispetto al 13 novembre incassa lo 0,6% e va al 30,1%. Segue il Partito democratico, che si trova ad attraversare un momento assai complicato senza dimostrarsi in grado di rilanciare le sorti e invertire una rotta di declino: il Pd perde lo 0,6% e scende al 19%. Un risultato pessimo per i dem, che si allontanano così dalla soglia del 20% e rischiano di andare addirittura sotto il 19%. Completa il podio il Movimento 5 Stelle, che lascia per strada lo 0,1% e cala al 13,6%: un risultato preoccupante per i grillini, che si posizionano così al di sotto del 14%.

Dal suo canto la Lega prosegue il periodo positivo: il Carroccio cresce dello 0,3% e si attesta al 9,6%, avvicinandosi passo dopo passo alla doppia cifra. Variazione con il segno più anche per Forza Italia: gli azzurri portano a casa un +0,6% e si collocano al 6,1%. Resta ben distante Azione di Carlo Calenda, che perde lo 0,5% e va al 3,9%. Infine si trovano i partiti con minori intenzioni di voto: Verdi-Sinistra italiana al 3,4% (+0,1%), Italia Viva di Matteo Renzi al 2,4% (-0,1%), +Europa di Emma Bonino al 2,3% (-0,2%), Noi moderati di centrodestra stabile all'1,9% e Per l'Italia all'1,8% (-0,5%). L'insieme di chi indica un altro partito ha un peso del 5,9%, in aumento dello 0,4%. Sale anche la platea degli indecisi e degli astenuti (41,8%, +0,8%).

Il quadro relativo agli schieramenti politici in campo non lascia spazio a libere interpretazioni, con il centrodestra che si conferma in assoluto vantaggio e che continua a incrementare le intenzioni di voto: lo schieramento formato da Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia e Noi moderati può vantare un ottimo 47,7%, in forte crescita dell'1,5%. Discorso ben diverso per la sinistra: considerando l'alleanza che si è rivolta unita agli elettori in occasione delle elezioni del 25 settembre 2022 (Partito democratico, Verdi-Sinistra italiana e +Europa), lo steccato rosso si ferma al 24,7% in calo dello 0,7%.

I numeri rappresentano una mazzata per le opposizioni. Innanzitutto il centrodestra ha un margine di vantaggio del 23% rispetto alla sinistra. E sullo sfondo non possono passare inosservati i singoli casi: il Pd di Elly Schlein non fa breccia tra gli elettori e la galassia dem fugge da quello che sarebbe dovuto essere un cantiere rivoluzionario; non va meglio al M5S di Giuseppe Conte che, nonostante le feroci critiche al governo dai banchi dell'opposizione, non cresce e non riesce a racimolare neanche il 14%. In tutto ciò il centrodestra vola sempre di più e sfiora il 48%. Con buona pace di chi continua a paventare una presunta spaccatura tra coalizione di maggioranza e italiani.

Nota del sondaggio:
Sondaggio svolto con metodologia CAWI tra il 22 e il 23 novembre 2023 su un campione di 801 intervistati rappresentativi della popolazione

maggiorenne residente in Italia, indagata per quote di genere ed età incrociate stratificate per titolo di studio e ripartizione ISTAT di residenza. Il margine d’errore è del +/- 3,5% con un intervallo di confidenza del 95%.

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