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Chi è

Patty Pravo (nome d’arte di Nicoletta Strambelli) è nata Venezia nel 1948. Giovanissima fu notata da Alberico Crocetta, proprietario del «Piper» di Roma, che la fece esibire diventando un idolo locale. Nel 1966 sotto lo pseudonimo di Patty Pravo incide il primo 45 giri «Ragazzo triste». Il trionfo discografico arriva nel 1968 con «La bambola». Nel 1969 la Rai le dedica uno special. Nello stesso anno trionfa al Festivalbar, dove presenta «Il paradiso» di Mogol-Battisti. Nel 1970, partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo. Con Little Tony presenta «La spada nel cuore», e riceve il premio della critica. Nel 1971 registra «Love Story» e l’album «Di vero in fondo». Poi arriverà «Pazza idea» che la riporta in cima alle classifiche. Dopo «Incontro» e «Tanto», si butta nella sperimentazione funky e nella musica new wave. Il risultato è «Patty Pravo», un album troppo sperimentale per essere recepito dalle masse. Seguono due anni di silenzio discografico, interrotti solo da provocazioni su giornali scandalistici e dai servizi di nudo su «Playboy». Il ’78 è l’anno di «Pensiero stupendo». Si trasferisce negli Usa e torna dopo 3 anni per pubblicare «Cerchi». Sono anni difficili. Nel 1984 torna a Sanremo con «Per una bambola» mentre nel 1990 si rifiuta di cantare al Festival «Donna con te» (interpretata poi da Anna Oxa). Nel ’97 grande successo ottiene a Sanremo l’interpretazione di «Dimmi che non vuoi morire», firmata da Vasco Rossi. In questi giorni Patty Pravo è impegnata nel suo nuovo tour prodotto da Progetti italiani. La prima tappa è stata il 26 giugno ad Azzano Decimo, poi Monforte d'Alba (4 luglio). Prossimi appuntamenti: oggi sarà a Sapri, il 25 a Marsciano (Pg) e il 26 a Città di Castello (Pg).

Tra i concerti di agosto segnaliamo Latina, Barberino di Mugello, Versilia, Diamante, Porto Rotondo, Rossano Calabro.

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