
Eugenio Giani, 66 anni, cerca la riconferma a presidente della Regione Toscana, col sostegno del campo largo che in questa nuova tornata punta a decollare dopo le sconfitte nelle Marche e in Calabria. Scuola, lavoro, infrastrutture e sanità sono tra le priorità del programma elettorale di Giani. "Il mio obiettivo è che il campo largo in Toscana sia l'alleanza che in Italia avrà il miglior risultato", ha dichiarato in occasione del via ufficiale della campagna elettorale lo scorso 15 settembre. Giani può contare su un vasto campo progressista: oltre ovviamente al Pd, ci sono Avs, M5s, e poi, riuniti nella lista civica 'Casa riformistà Iv, Più Europa, Psi,e Pri. Nel 2020 - quando ha corso sostenuto da Pd, Iv +Europa, Europa Verde Progressista Civica, Orgoglio Toscana per Giani Presidente, Sinistra Civica Ecologista, Svolta! - è stato eletto presidente della Regione Toscana con il 48,62% dei voti, superando l'avversaria del centrodestra Susanna Ceccardi (che raccolse il 40,46%) e la competitor del M5s Irene Galletti (6,4%). Nel corso del suo mandato ha lanciato iniziative come 'nidi gratis' e 'libri gratis', la legge sul fine vita e il salario minimo. Da presidente ha voluto anche la legge sulla Toscana diffusa, approvata nel 2025, con l'obiettivo di rilanciare le aree interne della regione. Nato il 30 giugno 1959 a Empoli (Firenze), laureato in giurisprudenza all'Università di Firenze, avvocato, Giani è un politico di lungo corso del centrosinistra: è stato in passato consigliere comunale a Palazzo Vecchio, assessore con numerose deleghe (dalla mobilità allo sport), presidente del Consiglio comunale e di quello regionale.
Proprio da assessore allo sport, nel 2002, è stato decisivo il suo intervento, insieme all'allora sindaco Leonardo Domenici, per la rinascita della Fiorentina. Oltre allo sport la sua passione è quella per la storia e la cultura: ha scritto libri dedicati a Firenze e non solo.