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Chi è Mattia Missiroli, il sindaco "anti violenza" accusato di maltrattamenti alla moglie

Noto al grande pubblico per il reality show sul calcio, è stato eletto sindaco di Cervia nel 2024 dopo un passato come consigliere provinciale

Chi è Mattia Missiroli, il sindaco "anti violenza" accusato di maltrattamenti alla moglie
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Mattia Missiroli, classe 1981, ha deciso di dimettersi da sindaco di Cervia a seguito delle gravi accuse di maltrattamenti in famigila e lesioni pur dichiarandosi estraneo ai fatti. La storia di Missiroli nel ravennate è lunga una vita ma lui si fa conoscere al pubblico nel 2004, quando è uno dei giocatori del Cervia, che quell'anno sperimenta per la prima volta in Italia un trattamento "reality show" con Campioni - Il Sogno. La squadra viene seguita dalle telecamere dentro e fuori dal campo e Missiroli diventa ben presto un personaggio noto in tutta Italia: erano gli anni del boom dei reality e l'idea che una squadra di calcio dilettantistica potesse farne parte attirò molta attenzione.

L'esperienza calcistica per Missiroli si concluse qualche anno dopo e nel 2007 concluse il percorso di laurea in Architettura e Ingegneria edile all'Università di Bologna. Per anni ha svolto la libera professione in Emilia-Romagna anche in contemporanea con l'impegno politico: è stato, infatti, consigliere provinciale dal 2006 al 2011 e poi segretario del Partito Democratico di Cervia dal 2016 al 2017. Ha sempre frequentato la politica locale con un certo entusiasmo fino a quando non ha deciso di candidarsi come sindaco della sua città, riuscendo a essere eletto. Ha iniziato la sua carriera come primo cittadino nel 2024 ma in poco più di anno ha dovuto interrompere perché travolto dalla grave vicenda giudiziaria. Al suo arrivo in Comune, Missiroli ha aperto un punto di ascolto per le "donne che vivono situazioni di disagio legate a maltrattamenti, violenze fisiche o psicologiche", aggiungendo circa un mese fa l'iniziativa "Valore Donna" per contrastare la violenza.

Le pressioni affinché lasciasse l'incarico sono state tante in questi giorni ma sembrava che Missiroli volesse provare ad andare avanti, fino a questo pomeriggio quando, invece, ha deciso per una scelta di tutela della sua persona. Sulla sua decisione potrebbero aver inciso anche le parole del presidente di Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, della stessa area politica, il quale ha dichiarato di aver"letto con grande rispetto la presa di posizione dei centri antiviolenza e ne apprezzo il riconoscimento del fatto che per l'Emilia-Romagna la lotta alla violenza di genere è un tema centrale e prioritario". Sul piano penale, ha detto il presidente, "vale il principio che una persona è innocente fino a condanna definitiva.

Sul piano politico, invece, le valutazioni sono diverse e seguono tempi e dinamiche proprie". Ora Missiroli dovrà concentrarsi sull'accusa, grave, a suo carico e nel frattempo la città romagnola si prepara a tornare al voto.

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