Chiamparino deve difendersi dall'onda M5S

In Piemonte traballa il fortino rosso di Sergio Chiamparino, che ha iniziato la campagna elettorale già pensando di avere la vittoria in tasca – grazie alle divisioni interne del centrodestra e allo scandalo Rimborsopoli - ed ora deve fare i conti con la lunga scia delle elezioni europee, che potrebbero dare l'assist vincente ai candidati del Movimento 5 Stelle. I grillini possono contare anche sul voto del movimento No Tav e su quello degli anarchici, dei quali hanno sempre cavalcato le proteste e sostenuto le manifestazioni. Il centrosinistra potrebbe vedersi sfilare uno dei bacini elettorali più forti del Piemonte, ossia Torino e la sua provincia, ma più ancora dei sondaggi parla chiaro la piazza: una piazza Castello strapiena quando sul palco c'è Grillo, semi deserta quando a parlare è stato il candidato del Pd Chiamparino.

Musi lunghi, accuse neppure tanto sussurrate e umore sotto i piedi per l'entourage del centrosinistra, che deve fare i conti anche con una rimonta di Gilberto Pichetto Frattin, candidato presidente di Forza Italia, sostenuto anche dalla Lega Nord.

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