
Un’iniziativa grave, con parole forti e offensive. “Tajani, ci fai schifo”: recita così il manifesto firmato dai Giovani democratici di Viterbo. “Il nostro è un giudizio politico, semplice e sincero, sull’operato del peggior ministro degli Esteri” la sottolineatura in relazione ai fatti di Gaza. Un attacco frontale che campeggia fuori dai portoni dell’amministrazione provinciale e lungo il percorso del trasporto della Macchina di Rosa, evento a cui il titolare della Farnesina parteciperà oggi.
“Invece di condannare il governo di Netanyahu, Tajani professa la sua amicizia con Israele e si limita a rivolgere generici e vacui appelli alla pace” il j’accuse dei Giovani Pd: “È una ferita aperta che il nostro governo non ha il coraggio di affrontare con azioni concrete. Una vergogna che ricade sul ministro complice e silente”. I dem hanno poi rincarato la dose: “Esigiamo una presa di posizione che parta dal riconoscimento dello stato di Palestina, una condanna severa del governo genocida, la sospensione di tutte le forniture di armi e la promozione di sanzioni a Israele”. Con buona pace di chi invoca un giorno sì e un giorno no il confronto democratico.
Il mondo di FI ha espresso solidarietà a Tajani per i manifesti dem: "Altro che forza democratica, queste sono le modalità e il linguaggio di un partito estremista. Ci aspettiamo delle scuse e una netta presa di posizione da parte della segretaria Elly Schlein. È questo il partito che vuole?". Così la ministra Anna Maria Bernini: "I manifesti affissi dai Giovani del Pd a Viterbo contro il ministro Tajani rappresentano un gesto di odio che dovrebbe essere respinto da tutte le forze politiche che si riconoscono nei principi democratici.
Al ministro Tajani va la mia solidarietà e il ringraziamento per il generoso impegno con cui ha promosso e rafforzato l’iniziativa Food for Gaza, divenuta poi Italy for Gaza, grazie alla quale il nostro Paese ha inviato aiuti alimentari alla popolazione di Gaza, accolto bambini malati nei nostri ospedali e studenti nelle nostre Università. Questo significa fare politica. Con rispetto, umanità e responsabilità”.