"Ci vediamo giovedì". Cambiare Rotta e Potere al Popolo preparano il sit-in contro il Giornale e Libero

Le due organizzazioni si sono date appuntamento sotto le redazioni delle testate per una manifestazione di protesta

Manifestazione del collettivo Cambiare rotta (repertorio)
Manifestazione del collettivo Cambiare rotta (repertorio)
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Parte della sinistra extraparlamentare, giovedì 10 luglio si troverà davanti alle redazioni di Libero e il Giornale per protestare contro le due testate giornalistiche. A darne l'annuncio sono i social di Potere al Popolo e Cambiare Rotta, che definiscono i professionisti dei due giornali "professionisti della menzogna". Da tempo, sia Libero che il Giornale si occupano delle organizzazioni dell'estrema sinistra parlamentare, che presenziano spesso nelle piazze in cui le manifestazioni sono più accese. Cambiare Rotta è tra le sigle più attive, opera in ambito universitario ed è "gemello" di Osa, che però opera nelle scuole superiori. Negli ultimi due anni si sono distinti per le manifestazioni pro Palestin e per aver supportato le occupazioni nei licei.

"Per Libero e per Il Giornale prima eravamo estremisti, oltranzisti, simil-terroristi, ora siamo diventati "contestatori da operetta"... Ecco i "giornali" che preparano e inneggiano alla repressione: gli stessi che si riempono la bocca di democrazia e libertà di stampa mentre portano avanti una campagna diffamatoria nei confronti delle nostre organizzazioni, gli stessi che depotenziano le ragioni delle lotte sociali, studentesche e politiche in questo Paese", scrivono nel comunicato social rilasciato in queste ore per annunciare il presidio davanti alle redazioni. "Non accettiamo campagne diffamatorie da parte di chi prima ci addita come criminali e poi prova a delegittimarci appena alziamo la voce: contro la criminalizzazione del dissenso, contro la legittimazione della repressione, contro i professionisti della menzogna, ci vediamo giovedì alle 11:30 in via dell'Aprica 18", scrivono ancora.

Sarà probabilmente una manifestazione rumorosa, durante la quale verranno scanditi i soliti slogan. Essendo luglio inoltrato è però improbabile che sia partecipata, perché molti preferiscono andare in vacanza o, comunque, restare a casa al fresco piuttosto che manifestare davanti a due redazioni giornalistiche nell'ora più calda della giornata.

Nel precedente post con il quale hanno annunciato la manifestazione hanno definito le due testate come "fogliacci" che sono "da sempre in prima linea contro i lavoratori e ogni opposizione sociale e politica nel paese, e tra i maggiori tifosi del criminale di guerra Netanyahu che sta compiendo un genocidio".

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