LA CITAZIONE

Marta Vincenzi, sconfitta e amareggiata è ricorsa a una citazione colta: «A Ipazia è andata peggio! Oggi le donne riescono a non farsi uccidere quando perdono ma ci mettono secoli a far riconoscere il valore della propria intelligenza». Ipazia di Alessandria d’Egitto (a fianco, è l’unica donna raffigurata nella «Scuola di Atene» di Raffaello) fu una matematica, astronoma e filosofa del IV-V Secolo dopo Cristo. Figlia di Teone Alessandrino, scrisse varie opere di matematica e astronomia, oltre che di filosofia neoplatonica, tutte andate perdute. Fu anche maestra di Sinesio e inventrice dell’astrolabio, del planisfero e dell’idroscopio.

Ma è passata alla storia soprattutto per la sua tragica fine: fu linciata infatti dalla folla cristiana della città e i suoi resti furono dati alle fiamme. Per questo è divenuta il simbolo delle vittime di fanatismo e oscurantismo.