Conto salato per i campi rom: ci costano più di 100 milioni

Oltre 100 milioni di euro sono stati impiegati tra il 2005 e il 2011 nelle sole città di Napoli, Roma e Milano. La maggior parte dei costi sostenuta per la gestione dei campi

Conto salato per i campi rom: ci costano più di 100 milioni

Quanto costa mantenere i campi nomadi in Italia? Oltre 100 milioni di euro di spesa pubblica sono stati impiegati tra il 2005 e il 2011 nelle sole città di Napoli, Roma e Milano. A fare i conti sono le associazioni Berenice, Compare e Lunaria che hanno presentato questa mattina un rapporto che ricostruisce e analizza in dettaglio le spese per l’allestimento, la gestione e la manutenzione dei campi nomadi di Napoli, Roma e Milano. Solo nella Capitale, dove la presenza rom è stimata attorno alle 7mila persone, tra il 2005 e il 2011 sono stati stanziati 69,8 milioni di euro ai quali si aggiungono almeno altri 9,3 milioni per la scolarizzazione. Di questi, la maggior parte dei costi è stata sostenuta per la gestione dei campi (19,9 milioni di euro), per effettuare investimenti (12,6 milioni di euro), per interventi curati dall’Ama (9,4 milioni) e per la bonifica delle aree (8,1 milioni). Per quanto riguarda invece la scolarizzazione dei minori rom sostenuta dal Comune, ai 9,3 milioni per l’affidamento del servizio (accompagnamento all’iscrizione, sostegno della frequenza, tutoraggio, sensibilizzazione delle famiglie) vanno aggiunti i costi per l’estensione delle convenzioni 1,8 milioni nel 2010 e 1,9 milioni nel 2011 e i costi del trasporto scuolabus.

Il caso di Napoli è più complesso, soprattutto considerando che il rapporto prende in esame solo le spese relative all’unico campo autorizzato dal Comune, “Il Villaggio della solidarietà” di Secondigliano dove risiedono 700 persone che sono senz’altro una percentuale bassissima In ogni caso, secondo il rapporto tra il 2005 e il 2011 sono stati spesi oltre 24 milioni di euro per stanziamenti nell’ambito delle politiche di governo del sistema dei campi rom così divise: 17,9 milioni per la dotazione di aree e infrastrutture, 2,9 milioni per la manutenzione e la gestione, 3,3 milioni per interventi socioeducativi e 146 mila per politiche degli sgomberi.

I dati relativi alla città di Milano sono purtroppo parziali ma facendo la somma degli stanziamenti accertati il totale della spesa tra il 2005 e il 2011 per la gestione dei campi nomadi si aggira intorno ai 2,7 milioni di euro. In particolare, nel biennio tra 2005-2006 il Comune di Milano ha implementato tre tipi di attività nei campi: un servizio di mediazione scolastica e sociale per i minori rom inseriti nelle scuole primarie (104 mila euro l’anno), la gestione degli interventi di piccola manutenzione nei campi (170 mila euro l’anno) e interventi di animazione sociale per bambini nei campi comunali (50 mila euro l’anno). Nel 2007 poi sono stati spesi 480 mila euro per l’installazione di un sistema di video-sorveglianza nei campi comunali.

Per quanto riguarda invece i fondi impiegati per la gestione dei campi del territorio comunale milanese sono stati accertati 812 mila euro per il biennio 2005-2006 e 840 mila per il triennio 2008-2011. Infine, oltre a questi fondi, nel 2008 viene stanziato oltre 1 milione di euro per il progetto “Dal Campo alla Città”, finalizzato alla sperimentazione di formule abitative alternative.

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