Cresce la tensione: quattro molotov davanti al centro per i rifugiati LA QUESTIONE IMMIGRATI

Cresce la tensione: quattro molotov davanti al centro per i rifugiati LA QUESTIONE IMMIGRATI

La tensione sale e quello che più spaventa è che la rabbia sociale, gli effetti della crisi, la nuova povertà rischino di trasformarsi in una guerra tra poveri. Ieri, quattro molotov sono state ritrovate sulla rampa di accesso del garage della struttura di accoglienza per rifugiati di via Antonio Fortunato Stella 5 a Milano. Si tratta di uno dei centri della Fondazione Progetto Arca, una onlus che si occupa di persone senza fissa dimora, anziani, famiglie in difficoltà, gente con problematiche di dipendenza oltre che appunto di rifugiati e richiedenti asilo politico. Un gesto dal sapore intimidatorio.
I dati della Fondazione Moressa, sui numeri delle nostre carceri, possono rendere idea di quanto il disagio sia sempre più crescente. Una miccia accesa. Nelle carceri italiane quasi la metà dei detenuti sono stranieri, circa 23 mila.

I più numerosi sono marocchini (19,0%), seguiti dai romeni (15,9%) e dai tunisini (12,4%), mentre la regione con il maggior numero di detenuti stranieri è la Lombardia, con 4mila reclusi, vale a dire il 18,7% del totale. Seguono Piemonte e Toscana, rispettivamente con l'11,1% e il 10,0%. La presenza nelle carceri sembra quindi seguire indicativamente il trend demografico della popolazione straniera sul territorio italiano.

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