Crisi, Zanonato: "Punto di non ritorno". Ma Saccomanni è ottimista: "Presto la ripresa"

Zanonato: "Siamo al punto di non ritorno". Ma Saccomanni è ottimista: "Da settembre parte la ripresa"

Flavio Zanonato
Flavio Zanonato

Due ministri economici, uno dell'Economia, uno dello Sviluppo economico. Stesso governo. Due convegni (l'assemblea dell'Ania e uno organizzato da Confindustria), ma quasi allo stesso orario. Ma sulla crisi non la pensano allo stesso modo. Anzi.

"Il primo trimestre era molto brutto, il secondo direi che è un trimestre di passaggio, di stabilizzazione, quindi, da economista penso che possa essere prodromico ad un consolidamento della ripresa, anche alla luce delle misure che sono state prese", ha detto Fabrizio Saccomanni. "Siamo arrivati ad un punto di non ritorno, abbiamo bisogno di tornare a crescere in tempi rapidi, è una corsa contro il tempo per dare speranza alla nostra economia", aveva invece sostenuto solo un'ora prima Flavio Zanonato, a cui ha fatto eco anche Giorgio Squinzi ("In effetti la luce non la vedo ancora", ha detto il leader degli industriali.

Mentre si discute di Imu, aumento dell'Iva, debiti nei confronti delle imprese, discoccupazione e, più in generale, di come far ritornare l'Italia a crescere, a Palazzo Chigi sembra che le idee siano davvero poco chiare.

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