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Crocetta revoca l'incarico a Battiato

"Quelle troie che si trovano in Parlamento...". Dopo la frase di Battiato, il governatore gli revoca l'incarico di assessore. E licenzia pure Zichichi

Crocetta revoca l'incarico a Battiato

Se Crocetta le chiedesse di lasciare? "Ci impiegherei pochissimo, per assurdo, sarebbe un'occasione fantastica". Risponde così Franco Battiato in una intervista su Repubblica. E il teatro dell'assurdo si trasforma in quello del reale. Perché il governatore della Regione Siciliana ha deciso di revocare l'incarico di assessore al Turismo, Sport e Spettacolo al "Maestro".

Motivo? "Battiato ha fatto affermazioni gravi e inaccettabili, certamente non istituzionali ed offensive, quando si sta nelle istituzioni, si rispetta la dignità delle istituzioni medesime e, nel caso di Battiato sicuramente si è andati ben oltre e si è violato il principio della sacralità delle stesse. Quando si offende il Parlamento, si offende tutto il popolo italiano e ciò non è consentito a nessun componente delle istituzioni. Mi dispiace veramente molto, sono addolorato".

A niente sono valse le precisazioni del cantante, che ha spiegato che la frase sulle "troie che si trovano in Parlamento", che "farebbero qualsiasi cosa" e che "sarebbe meglio che aprissero un casino" erano riferite alla compagine politica del passato.

Che l'artista non abbia compreso la gravità delle sue parole è testimoniato dalle sue stesse dichiarazioni. Battiato si definisce stupito. Non si aspettava che si alzasse un polverone. Non si pente di nulla, se non di aver utilizzato il termine "troie", al posto del quale forse "potevo dire prostitute". Respinge le accuse di sessismo e di misoginia. E rimane stupito dalla reazione del presidente della Camera, Laura Boldrini. "Lei non c'entra, poteva informarsi prima, farmi una telefonata", dice Battiato a Repubblica.

Insomma, sul ponte di Battiato adesso sventola bandiera bianca. Ma forse per lui è meglio così. Ora potrà continuare a girare il mondo per i suoi concerti, a cantare di dervisci rotanti, di palome, di cinghiali bianchi e a cercare il suo centro di gravità permanente.

Anche perché, dal momento del suo insediamento, non è che si sia visto molto negli uffici dell'Assessorato siciliano.

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