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Dario Fo prende di mira Tsipras e Renzi. Oltre al solito Berlusconi

Il premio Nobel: "Paradossale che si prenda un greco come esempio di coraggio e determinazione". Poi attacca Renzi e Berlusconi

Dario Fo prende di mira Tsipras e Renzi. Oltre al solito Berlusconi

Molti si chiedono quanti voti prenderà alle prossime Europee la Lista Tsipras, che mette insieme esponenti della società civile, dei movimenti di lotta nei territori e di partiti collocati a sinistra del Pd. In una nota i rappresentanti della lista fanno sapere che in un mese hanno raccolto 220mila firme, necessarie per presentarsi alle elezioni in in tutte i cinque collegi nazionali. Ora, però, sul movimento guidato da Alexis Tsipras, leader del partito della sinistra radicale greca Syriza, arriva una clamorosa stroncatura da Parte di Dario Fo. Un uomo che in passato è sempre stato vicino alle formazioni di sinistra, talvolta anche di estrema sinistra. Salvo, ultimamente, avvicinarsi molto al Movimento 5 Stelle. Ma vediamo cosa ha detto Fo a margine della presentazione del suo libro "La figlia del papa".
"Mi sembra paradossale - ha detto facendo riferimento alla Lista Tsipras - che si prenda un greco come esempio di coraggio e determinazione". Poi ha messo le mani avanti: "Non conosco bene la questione - ha proseguito - non l’ho studiata. Mi informerò".

Renzi rivoluzionario? No, no, no

"Renzi rivoluzionario? No, no, no. Dico tre volte no. Sono costretto a dire no". E rincara la dose: "Rivoluzionario uno che si incontra nella sede del suo partito con il condannato per mettersi d’accordo? C’è una sentenza che dice che Berlusconi non può fare politica. Insomma si è incontrato con lo zozzone. Per non parlare - conclude - della legge a favore delle banche quando c’è gente che per la crisi si impicca".

Berlusconi: si occupi di anziani insieme ai giovani

"Occuparsi di anziani per lui sarebbe una medicina straordinaria. Però dovrebbe occuparsi degli anziani con dei giovani ma che non siano allevati da lui". Lo ha detto parlando della possibilità che Silvio Berlusconi venga assegnato ai servizi sociali e si occupi di anziani. "Lui - ha proseguito Dario Fo - è un anziano, ma non lo è soltanto per un fatto d’età. È che pensa anziano. Io ho la fortuna di vivere con i giovani, lavoro per le università, le scuole di teatro e di pittura, sono sempre con i ragazzi. Appena ho un’idea della mia età me lo fanno notare subito. Ecco lui dovrebbe occuparsi di anziani ma con i giovani".

Il pensiero rivolto a Franca Rame

"Non ho potuto fare a meno di pensare a Franca - ha aggiunto Fo - che per una vita intera si è occupata dei carcerati, dei malati, che ha fatto tutte le lotte". E ha raccontato che mentre leggeva tutti i libri riguardanti Lucrezia Borgia si è reso conto di come il personaggio assomigliasse alla moglie per la sua generosità: "È stata una donna unica, come Franca. Ha agito non tanto per buon cuore ma per il grande senso di giustizia sociale. Ad un cero punto assieme ai miei collaboratori abbiamo detto ma questa è Franca!".

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