Per quanto affidate alla caducità della rete, certe parole sono così violente da togliere il fiato. Il sangue dei carabinieri non è ancora stato lavato dai sanpietrini di piazza Colonna che sul blog di Beppe Grillo iniziano già a comparire i primi, lividi commenti: «Se devi uccidere qualcuno e vai a Montecitorio, vacci con le idee chiare». Simpatizzanti del guru pentastellato, tutelati da nickname fantasiosi e infuocati dall'odio contro la casta, battono caratteri di fuoco per assolvere Luigi Preiti e invitare il prossimo aggressore a prendere meglio la mira.
Le responsabilità degli odiatori di professione sono sotto gli occhi di tutti: dagli insulti in rete alla caccia al politico «traditore» in piazza, fino agli attacchi populisti per una manciata di voti. In mattinata, mentre Preiti scarica contro i carabinieri il caricatore di una calibro 22, sul blog di Grillo campeggia un post contro il governo. Già il titolo è evocativo: «Il club dei mostri». Tra i commentatori che inveiscono contro l'esecutivo, c'è anche chi esalta il gesto dell'attentatore. Commenti agghiaccianti che inneggiano al tiro al politico. «Se la prendono sempre con le persone sbagliate, i passanti e le forze dell'ordine scrive un commentatore ma dico io se devi uccidere qualcuno e vai a Montecitorio, vacci con le idee chiare». Non è l'unico: c'è chi accusa il ministro dell'Interno Angelino Alfano di «essere il vero criminale», chi grida al complotto e chi alza addirittura il tiro. «Se uno prima di suicidarsi decide di liberarci di qualche parlamentare va benissimo, ma rispettiamo i bersagli, i carabinieri hanno poche colpe». E ancora: «Un appello a tutti i carabinieri e alle scorte: spostatevi dalle traiettorie, non siete voi i cattivi», «Chi pensa che sia stato un grillino a sparare è un perfetto idiota. Se avesse sparato contro un politico potrei avere qualche sospetto, ma a due carabinieri...», «Un'altra bella occasione regalataci da un disperato che voleva suicidarsi portandosi all'inferno qualche politico e che mi va a combinare: spara a due carabinieri». E non va certo meglio su Twitter dove c'è chi arriva a scrivere: «Spari ad altezza uomo. Certo non volevano colpire Brunetta».
Il tenore dei commenti cambia non appena interviene Grillo che, pur non essendo stato chiamato in causa, si affretta a postare un comunicato che prende le distanze dalla sparatoria: «Ci discostiamo da questa onda che spero finisca lì, il nostro movimento non è violento». I lettori si accodano e si prodigano nell'esprimere solidarietà ai carabinieri feriti. Una solidarietà imbarazzante che stride con l'odio intriso in tutte le altre pagine del blog.
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