
Creare valore mettendo sul mercato una piccola parte dell'enorme patrimonio dello Stato per mettere in moto una dinamica di riqualificazione urbana, raccogliendo al tempo stesso risorse fresche da destinare alla riduzione della pressione fiscale. È partita ieri sul sito del Demanio l'operazione rivolta agli investitori privati, nazionali e internazionali, di 383 immobili che così potranno essere valorizzati, recuperati, rimessi in funzione e alla fine eventualmente venduti.
Difficile stimare quanto lo Stato potrà incassare da questa operazione. Secondo le ultime proiezioni, il patrimonio immobiliare dello Stato italiano vale oltre 62,5 miliardi di euro e comprende 43mila beni immobili tra palazzi e terreni. Sulla piattaforma digitale c'è già un primo elenco di beni, distribuiti su tutto il territorio nazionale e descritti in funzione di una loro nuova, potenziale destinazione d'uso: gli asset di tipo culturale/turistico sono 205, le destinazioni miste 114, i beni destinabili a social/senior housing sono 35, quelli per lo student housing 29. Ogni immobile è corredato da schede, immagini e dati su tipologia, dimensione, ubicazione e stato manutentivo. In questo modo, chi fosse interessato può valutare il suo investimento e chiedere informazioni e supporto.
«Si tratta di un'operazione che aggiunge un ulteriore tassello al processo di digitalizzazione applicata al patrimonio immobiliare pubblico - dice al Giornale il sottosegretario all'Economia con delega al Demanio Lucia Albano (Fdi) - disporre di informazioni puntuali sull'ubicazione e sulle caratteristiche degli immobili contribuisce ad attrarre investimenti, sia da parte di soggetti pubblici che privati», per creare una sinergia tra gli interessi degli operatori di mercato, profit e no profit, e l'offerta immobiliare dell'Agenzia. «Una delle prime azioni prodotte è stata la norma sulla interoperabilità delle banche dati tra Mef, Demanio e Agenzia dei beni confiscati, che garantisce, per la prima volta, una visione unitaria e integrata della gran parte del patrimonio immobiliare pubblico», sottolinea il sottosegretario.
In questi anni il governo ha puntato moltissimo su questa scommessa attraverso una cabina di regia al ministero dell'Economia. È nato così uno strumento aggiornato, facile e trasparente per far conoscere agli investitori il proprio portafoglio immobiliare e offrire così opportunità di investimento in grado di produrre effetti positivi anche sul tessuto urbano e sociale, perché «eliminare qualsiasi forma di abbandono e degrado porti a una valorizzazione dell'immobile pubblico guardando soprattutto ai fabbisogni dei territori», dice la numero uno del Demanio Alessandra dal Verme.
Nell'elenco ci sono isole, stazioni in disuso e persino un'abbazia, quella di San Cassiano in Umbria. Si parte dall'ex caserma La Marmora a Tarvisio e si arriva in Sicilia, all'ex deposito costiero a Pantelleria, si passa dalla Vela (incompiuta) di Calatrava, ideata dall'architetto spagnolo per i Mondiali di nuoto visibile dall'autostrada Roma-Napoli nella grande area di Tor Vergata a Roma, che 25 anni fa accolse due milioni di ragazzi nella Giornata mondiale dei giovani con Papa Giovanni Paolo II, si torna alla Basilica di Superga a Torino, teatro della tragedia del 4 maggio 1949 con il Grande Torino cancellato da un incidente aereo ma anche la zona di Porta Portese (sempre nella Capitale) fino al Palazzo di via Senato a Milano, a due passi dai Giardini Montanelli.
Con questa operazione «l'immobile diventa un motore di rigenerazione urbana, crea sviluppo, benessere e ha impatti positivi per la collettività», dice ancora la Dal Verme. «Solo così è possibile una governance strategica centralizzata per trasformare il patrimonio immobiliare pubblico da un costo a un volano sociale», ribadisce la Albano.
Sul sito del Demanio si trovano altre due piattaforme interattive: una è dedicata agli «Immobili di proprietà e in uso dello Stato», l'altra ai «Piani città», con mappe interattive e progetti di trasformazione urbana in corso d'opera.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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