La denuncia del sottosegretario Siracusano: "Ecco le offese sessiste che ricevo"

Il sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento pubblica alcuni dei messaggi ricevuti su Instagram: "Io ho le spalle larghe, ma ci sono ragazze che soffrono enormemente per questo schifo"

La denuncia del sottosegretario Siracusano: "Ecco le offese sessiste che ricevo"
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Decine di offese sessiste, leoni da tastiera in azione senza freni “forti” dell’anonimato. Ma Matilde Siracusano non è rimasta in silenzio ed è pronta a sporgere denuncia. Il sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento, esponente di Forza Italia, ha pubblicato un video sul suo profilo Instagram mostrando alcune delle offese ricevute via social dagli hater.

“Vai a cucinare e poi a trombare” il primo messaggio mostrato dalla Siracusano, che ha ironizzato: “Ragazzi, io non so cucinare, non è uno dei miei più grandi talenti”. Poi subito dopo: “Povera donna… lecca lecca…”. Anche in questo caso la deputata azzurra ha scelto l’ironia: “Purtroppo con l’ipoglicemia non riesco neanche a mangiare un gelato, mi spiace”. Un altro utente le ha scritto: “Dove è uscita questa soubrette”. Questa la sua replica: “Sarebbe un’offesa questa? Le soubrette sono donne che svolgono un lavoro rispettabile come tanti altri”.

I commenti sessisti proseguono: “Una cagnetta no”. La risposta della Siracusano: “Penso sia una domanda anche se manca il punto interrogativo. Non capisco perché utilizzare anche i cani come offesa. Vorrei tanto avere un cane, ma adesso non ho più il tempo di occuparmene. Magari riusciamo a togliere l’Iva sulle spese veterinarie, queste sì”. L’ultimo insulto mostrato è il seguente: “L’unica cosa chiusa è il tuo cervello”. Qui la replica della Siracusano è perentoria: “Ma il cervello chiuso lo avete voi. Ma questi sono alcuni dei messaggi che ricevo quotidianamente sui social. Ed è quello che accade a tantissime, quasi tutte le donne in questo Paese che si espongono sui social, ma è inaccettabile. Ma che schifo è? Dove stiamo arrivando? Ma non vi vergognate?. Io ho le spalle larghe, domani vado a denunciare e tutto questo non mi fa soffrire.

Ma ci sono ragazze che soffrono enormemente per questo schifo che ricevono gratuitamente sui loro profilo”. Infine un consiglio alle altre vittime di insulti sessisti: “Il mio suggerimento è denunciare: magari questo brutto vizio qualcuno se lo toglie”.

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