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Diritti civili dei gay, l'apertura del Cav apre il dibattito in FI

Edoardo Sylos Labini, responsabile Cultura di Forza Italia: "Il DNA strettamente liberale di Forza Italia non risulta compatibile con discriminazioni basate sull'orientamento sessuale"

Diritti civili dei gay, l'apertura del Cav apre il dibattito in FI

L'apertura di Silvio Berlusconi sui diritti civili dei gay ha aperto il dibattito interno a Forza Italia. "Quella per i diritti civili degli omosessuali è una battaglia che in un Paese davvero moderno e democratico dovrebbe essere un impegno di tutti, da liberale ritengo che attraverso un confronto ampio e approfondito si possa raggiungere un traguardo ragionevole di giustizia e libertà", aveva affermato l'ex presidente del Consiglio. D'accordo con lui anche il Responsabile del Dipartimento Cultura in Forza Italia Edoardo Sylos Labini che, dalle pagine de il giornaleoff.it web magazine che lui stesso dirige, ha preso una chiara posizione: "Il DNA strettamente liberale di Forza Italia non risulta compatibile con discriminazioni basate sull'orientamento sessuale. BASTA con gli stereotipi: essere omosessuali non è un tabù a Destra, in realtà non lo è mai stato! In tanti decenni di bieche strumentalizzazioni politiche, anche le battaglie sui diritti civili sono state etichettate da clamorosi falsi storici. Ad esempio, la libertà sessuale del '68 che si è intestata come rivoluzione del costume, in realtà nasce ben prima: nel 1919 a Fiume sotto la Reggenza del Carnaro guidata da Gabriele D'Annunzio. La battaglia culturale intrapresa appena due mesi fa dal neonato Dipartimento vuole rilanciare un'immagine nuova e moderna della Destra italiana attenta ad alcune tematiche che la Sinistra si è intestata inopinatamente".

Dello stesso avviso la deputata di Forza Italia, Jole Santelli: "Non credo che le parole del presidente Berlusconi sui diritti degli omosessuali possano creare alcuna sorpresa. Da sempre Fi si è connotata come una forza liberale e soprattutto il presidente Berlusconi non è mai stato prigioniero di stupidi pregiudizi o inutili ipocrisie. Il rispetto della persona è ciò che contraddistingue un autentico pensiero liberale e il rispetto della persona comporta il rispetto delle sue scelte di vita". Le ha fatto eco la deputata Gabriella Giammanco: "Il presidente Berlusconi è da sempre attento al tema dei diritti civili e delle libertà individuali e la sua apertura nei confronti del dibattito sulla legittimazione delle coppie dello stesso sesso ne è prova ulteriore, non posso che condividere e sostenere la sua posizione, tanto che un anno e mezzo fa ho anche firmato, con alcuni miei colleghi di Forza Italia, una proposta di legge per il pieno riconoscimento dei diritti civili alle coppie omosessuali. Per troppo tempo su questo terreno il nostro Paese è rimasto indietro rispetto al resto d'Europa ma credo che oggi i tempi siano maturi per allinearci con le democrazie più moderne".

Più scettica Licia Ronzulli: "Personalmente sono a favore delle unioni civili, ma senza una linea chiara e condivisa rischiamo di disorientare l'elettorato FI. Renzi gongola e la Lega sale. Quello sulle unioni civili è senz'altro un tema molto importante ed è giusto parlarne. Ho fatto parte per cinque anni della commissione per i diritti delle donne e l'uguaglianza di genere del Parlamento europeo e ho sempre votato a favore della tutela giuridica delle coppie omosessuali pur restando fermamente contraria sulle adozioni. Proprio perché è un argomento importante, ma soprattutto altamente divisivo, è necessario che se ne parli approfonditamente in Forza Italia per poter arrivare ad una linea ragionata, comprensibile e condivisa dalla nostra base. Su questo, come su altri temi, non possiamo lasciar spazio all'improvvisazione".

Secondo Giovanni Toti, europarlamentare di Forza Italia e consigliere politico di Silvio Berlusconi, le unioni civili sono "un tema che esiste ed è bene che un partito grande come Forza Italia, che vuole rappresentare tutte le anime della società nel centrodestra, lo affronti. Ci sono sensibilità diverse nel nostro partito e su questo non c'è dubbio. Sono d'accordo sugli allargamenti dei diritti, ma bisogna vedere che non ledano diritti di altri, perché dove si allarga il diritto di uno spesso si lede il diritto dell'altro".

Un conto è l'allargamento dei diritti, un altro "e su questo non sono d'accordo", le adozioni di figli per coppie gay o l'equiparazione tra "matrimonio tradizionale e matrimonio tra omosessuali": così il coordinatore lombardo e parlamentare di Forza Italia, Mariastella Gelmini. E sulle sensibilità diverse sul tema che esistono nel partito di centrodestra, il coordinatore lombardo ha chiarito che "il presidente Berlusconi da sempre all'interno di Forza Italia ha fatto convivere posizioni diverse, su un tema che è etico e non politico".

"Mi auguro che tutti possano raccogliere l'invito del presidente Silvio Berlusconi ad affrontare con serietà e senza posizioni preconcette il tema dei diritti e a superare anche in questo campo una contrapposizione ideologica che, ad oggi, non ha portato a significativi passi avanti. Il centrodestra e Forza Italia in particolare possono rivendicare un impegno coraggioso e risultati importanti raggiunti nell'azione di governo sul fronte dei diritti e nel contrasto alle discriminazioni. Basti ricordare che la prima campagna istituzionale contro l'omofobia è stata realizzata, col contributo di tutte le associazioni, proprio quando il premier era Silvio Berlusconi e io alla guida del ministero per le Pari Opportunità", ha dichiarato Mara Carfagna.

"Per quanto mi riguarda mi sento ampiamente rassicurato da quanto mi ha detto Berlusconi, affermando di essere assolutamente contrario a matrimoni o ad adozioni gay.

Del resto, una coppia gay con diritto all'adozione rischierebbe di alimentare il turpe commercio degli uteri in affitto, la forma più abietta di materialismo e di sottomissione del corpo delle donne usate a pagamento per fare figli da immolare all'egoismo altrui", ha spiegato Maurizio Gasparri, vice presidente del Senato.

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