DOMANDE & RISPOSTE

Milano «Repubblica ha cercato di mettere zizzania tra me e il San Raffaele. E questo solo perché c’è di mezzo il presidente Berlusconi, è inammissibile...».
Il dottor Massimo Mazza, il dentista e chirurgo maxillo-facciale che ha operato il premier due giorni fa, è furibondo. Non per il decorso post-operatorio del Cavaliere, ma perché un passaggio della sua intervista pubblicata ieri da Repubblica è stato a suo parere travisato ad hoc.
Dottor Mazza, possibile che anche i denti del Cavaliere siano oggetto di polemica?
«È quello che è accaduto a me, ho sperimentato le tecniche di Repubblica. Quando il giornalista mi ha chiesto come mai il premier questa volta non avesse scelto il San Raffaele gli ho detto subito che mi sembrava una domanda faziosa. Mi aveva assicurato di no, invece mi ha fatto dire che al San Raffaele non sono in grado di eseguire interventi maxillo-facciali, cosa che non ho mai neppure pensato».
Tecniche, addirittura?
«Sì, tecniche, usano l’interrogatorio incrociato. Hanno sentito il medico del premier, il dottor Zangrillo, e poi me. Volevano metterci contro. Non ci sono riusciti e hanno manipolato le mie parole».
Cosa aveva detto sul San Raffaele?
«Nulla. Ho solo spiegato che Berlusconi, che è mio paziente da oltre 10 anni, per fare questo intervento ha preferito me. Non credo ci sia proprio nulla di strano, è la relazione di fiducia medico-paziente».


Nell’intervista lei spiega che la sua tecnica è unica...
«È vero. Ma altro è parlare della mia tecnica all’avanguardia, altro è lasciare intendere che al San Raffaele, con cui ho ottimi rapporti, non sono attrezzati».

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