DOMANDE & RISPOSTE

Istruisce, educa e prepara cani da 42 anni, Vittorino Meneghetti. Una tale esperienza della «psicologia canina» che ha lo ha portato a firmare quattro libri sull'argomento. Categorico obiettore della coercizione come metodo d'addestramento, e convinto sostenitore del gioco come approccio migliore per entrare in contatto con la sensibilità animale. Cani da difesa, da guardia, utilità e soccorso, e infine educazione dei cani aggressivi: Meneghetti ha dedicato la sua vita alla comunicazione e alla preziosa alleanza con la creatura che più ama «dai tempi di Rintintin».
Ha sentito parlare dei cani da tribunale, impiegati nelle aule americane? Qual è la sua opinione?
«Sono impiegati solo negli Stati Uniti, per adesso. Dopo 15.000 anni di convivenza coi cani si scoprono ancora cose nuove. L'ultima scoperta è che i cani sono in grado di “annusare” i tumori. Quella dei cani che aiutano i bambini a rilassarsi in tribunale è una frontiera che non mi stupisce affatto».
Quindi è auspicabile che questo metodo venga applicato in Europa, e magari nel nostro paese…
«Credo proprio di sì. Sarebbe l'ulteriore prova che il cane è il nostro migliore amico. Un ottimo assistente anche per i disturbi della personalità nell'infanzia: il cervello di un cane è in grado di elaborare e comunicare quanto quello di un bambino di 3 anni. Il cane è un eterno bambino e può essere di grande aiuto. Si specializzerà anche in questo».
Che genere di addestramento si richiede a un cane del genere?
«Lo stesso dei cani da assistenza. Deve essere un esemplare molto docile e riflessivo, molto abituato al contatto coi bambini: “imprintato” si dice nel nostro linguaggio, fin da cucciolo. E non con alcuni bambini in particolare, come accade normalmente per qualunque cane si tenga in casa. Il cane da tribunale deve essere abituato a relazionarsi anche con individui che non conosce».

Ci sono delle razze più idonee a questo tipo d'addestramento?
«Non sono un gran sostenitore delle razze. È il soggetto che conta. Nei cani da utilità può essere molto adatto anche un meticcio. L'importante è che abbia una personalità e una preparazione adeguate».