Malagiustizia

Due aziende chiuse e milioni persi per accuse false

Nel 2003 avevo 2 società di software, e-commerce, produzioni multimediali, eccetera, con fatturati milionari. Un pm della Procura di Milano sulla base di 3 querele scritte da mitomani decide di fare un «sequestro probatorio» di tutto. Dopo 6 anni di indagini la procura chiede l'archiviazione

Le storie di malagiustizia raccontate dalle vittime al sito web del "Giornale". Scrivici anche la tua: malagiustizia@ilgiornale-web.it. La porteremo al ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri

Nel 2003 avevo 2 società di software, e-commerce, produzioni multimediali, eccetera, con fatturati milionari. Un pm della Procura di Milano sulla base di 3 querele scritte da mitomani, contraddittorie e prive di qualsiasi riferimento informatico, decide di fare un «sequestro probatorio» di tutti i server, pc aziendali e personali, chiavi usb, dischi e dischetti, insomma tutto di tutto. La fumosa accusa sosteneva che fossi dedito alla produzione di virus informatici. Dopo 6 anni di indagini (con un minimo di competenza potevano bastare 10 giorni) la procura chiede l'archiviazione. Mi restituiscono materiale costato centinaia di migliaia di euro ormai ridotto a ferro da rottamare.

Risultato: 2 aziende chiuse, milioni di fatturato mancato, estromissione dal mercato e soprattutto la prova provata della totale inaffidabilità dell'Italia di poter ospitare iniziative imprenditoriali.

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