Due contrade in meno per il Palio della crisi

Due contrade in meno per il Palio della crisi

Palio di crisi quello di ieri dedicato alla Madonna di Provenzano e vinto dalla contrada dell’Onda (che non ce la faceva dal ’95) con il cavallo Ivanov guidato dal fantino Luigi Bruschelli detto Trecciolino (al tredicesimo successo). Crisi mondiale di contorno e crisi endogena per Siena hanno sfiorato la manifestazione.
Si corre la carriera con un commissario prefettizio alla guida del Comune, per la prima volta forse, dopo le dimissioni del sindaco Franco Ceccuzzi, vittima delle lacerazioni nella sua stessa maggioranza e, in particolare, nel suo Pd, lacerazioni frutto di quel che accade nel grande salvadanaio di Siena, ovvero la banca Monte dei Paschi, dominus di ogni partita senese, a sua volta impegnata ad affrontare la burrasca economico-finanziaria. Per di più, e per la prima volta dopo decenni, con due non senesi al comando, Alessandro Profumo e Fabrizio Viola.
Colpisce perciò la coincidenza: il «drappellone» che è andatoalla contrada vittoriosa (quest’anno due hanno dovuto rinunciare alla corsa per problemi «tecnici» ) è dedicato a San Francesco d’Assisi, il frate simbolo di povertà e umiltà.

Così, nell’anno di somma crisi, Siena ha voluto ricordare l’arrivo del santo, 500 anni fa, per riportare la
pace - altra coincidenza - tra nobili e popolani dilaniati da scontri sanguinosi. Ma per i senesi, almeno ieri, i nuvoloni neri sono rimasti sullo sfondo.

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