E Boldrin vuol rifare «Fare» per fermare il proprio declino

Archiviato il partito di Giannino. «Rifare l'Italia», è questo uno dei nomi sul tavolo di Michele Boldrin (nella foto) per fondare, assieme ad altri 32 movimenti, un nuovo soggetto politico che raccolga anche l'eredità di «Fare per fermare il declino», il partito-movimento che aveva come scopo quello di risollevare le sorti del Paese, ma che alle ultime elezioni, complice lo scandalo «false lauree» in cui era stato travolto Oscar Giannino, aveva avuto poco successo. Intervistato dal direttore di Affaritaliani.it, Boldrin spiega che il nuovo soggetto politico ha come scopo quello di «ricostituire un blocco liberal-democratico che parli a quei sei milioni di lavoratori che sono insoddisfatti dall'attuale classe politica dirigente. Le cose da fare non sono di sinistra né di destra.

Sono cose contro i privilegi e i monopoli e contro questo Sato che sta uccidendo la società italiana». Boldrin pensa insomma a «realizzare un piano di dismissione delle aziende che la politica controlla». Insomma un modo di «Fare» per fermare il proprio declino.

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