A Ravello una cena a quattro mani con Aristarco e Falser

Lo chef del ristorante Belvedere dell’hotel Caruso chiude sabato 6 settembre il cartellone di ospitate gastronomiche che è durato tutta l’estate con una collaborazione con lo chef altoatesino del ristorante Johannesstube dell’Engel Gourmet & Spa di Nova Levante. L’occasione per un matrimonio tra i sapori di due regioni lontane ma bellissime come le Dolomiti e la Costiera Amalfitana

A Ravello una cena a quattro mani con Aristarco e Falser
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Il Ristorante Belvedere del Caruso, a Ravello, ospiterà sabato 6 settembre l’ultimo capitolo di una serie di cene a quattro mani organizzate dallo chef Armando Aristarco. Per chiudere il ciclo, il
padrone di casa ha invitato Theodor Falser, cuoco altoatesino premiato con una stella Michelin al ristorante Johannesstube dell’Engel Gourmet & Spa di Nova Levante. Un incontro fra due
territori che più lontani non potrebbero sembrare: la Costiera amalfitana e le Dolomiti.

Aristarco, da mesi impegnato in questo cartellone gastronomico che ha portato al Belvedere cuochi come Marco Ortolani, Roberto Toro, Rocco De Santis e Francesco Apreda, saluta così la rassegna con un’ospitata dal Nord. Falser, cuoco abituato a lavorare su erbe spontanee, prati e boschi trentini, porta con sé un repertorio montano che in questa occasione si confronterà con gli ingredienti
mediterranei della Campania.

Il menù, come sempre in queste situazioni, sarà costruito a quattro mani. Da un lato i piatti di Aristarco, legati a un lessico di ingredienti essenziali: il pomodoro, le melanzane, l’agnello, la bufala, la nocciola. Materie prime che lo chef ama trattare senza forzature, componendo una sorta di carta geografica del territorio campano. Dall’altro la mano di Falser, che nelle sue cucine ha portato avanti una filosofia attenta al rapporto diretto con la natura alpina: erbe di montagna, ortiche, castagne, cereali antichi, frutti come le mele e perfino i petali di fiordaliso. Non mancheranno, nel suo contributo, spunti di mare come il tonno crudo, a testimonianza di un percorso gastronomico che non vuole limitarsi a una dimensione regionale.

Il rischio, in questi casi, è che la formula della cena a quattro mani diventi un gioco di stile fine a se stesso, più occasione mondana che autentico dialogo. Aristarco, però, ha mostrato in passato una certa coerenza nel selezionare ospiti capaci di mettere in campo una visione personale senza scivolare negli esercizi di virtuosismo. Falser, con il suo bagaglio di rigore nordico e di attenzione maniacale al foraging, sembra prestarsi bene a questo approccio.

L’abbinamento con gli spumanti Ferrari completa l’incontro con un ulteriore rimando al Trentino, a bilanciare la forza identitaria dei vini campani già presenti nella cantina del Belvedere. Il costo della serata è fissato in 190 euro a persona, comprensivi dei vini.

Con questa cena cala il sipario su un ciclo che ha visto il ristorante di Ravello aprirsi a diverse cucine italiane, dalla Sicilia a Roma fino alla Svizzera. La scelta di concludere con le Dolomiti chiude idealmente il cerchio con un richiamo alle altitudini, dopo un percorso iniziato tra gli agrumi della Costiera.

È un’operazione che riflette bene il momento: i ristoranti di fascia alta cercano sempre
più spesso di offrire al pubblico non solo un menù, ma un racconto, un intreccio di provenienze e biografie. Spetterà ai piatti dire se questo racconto saprà convincere.

Per informazioni e prenotazioni: restaurant.car@belmond.com – tel. 089 8588801.

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