La valle tormentata da anni dal progetto della Tav Torino-Lione è stata compatta alle urne, scegliendo il Movimento 5 Stelle, con percentuali spesso sopra il 40% e addirittura una punta del 53,17%. I grillini già annunciano una proposta di legge per chiedere l'abrogazione dell'accordo tra Italia e Francia per la nuova ferrovia.
Il successo di Grillo - che a Torino è salito dal 5,27% delle Comunali 2011 al 25,67% alla Camera e 23,83% al Senato - non ha contagiato gli altri partiti contrari all'alta velocità, Sel e Rivoluzione Civile, spesso fermi al 2-3%. Per la coalizione che fa capo ad Antonio Ingroia un solo exploit parziale, il 20,77% raccolto a Venaus, dove il sindaco, Nilo Durbiano, era il capolista al Senato.
La scelta di campo dei valsusini è stata dunque netta: il Movimento 5 Stelle ha fatto man bassa di voti quasi ovunque, dalla stessa Venaus (46,45%) a Susa, il maggior centro della Valle che a una settimana dal voto aveva ospitato un incontro pubblico organizzato per spiegare il progetto definitivo della nuova ferrovia.
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