E Londra diventa paradiso per le imprese

Ancora più lacrime e ancora più sangue per i cittadini. Ancora più agevolazioni, invece, per le imprese. Il Cancelliere dello Scacchiere George Osborne ha riferito ieri a Westminster che le politiche di austerità messe in campo dal governo conservatore di David Cameron dureranno un anno in più del previsto, cioè fino al 2018, che arriveranno ulteriori tagli al welfare (4 miliardi ogni anno) ma che la Gran Bretagna si appresta ormai a diventare paradiso per le imprese.
Il governo ha deciso, a partire dal 2014, di ridurre di un punto percentuale, fino al 21%, la corporation tax, la tassa applicata sulle imprese. «Sarà la percentuale più bassa tra le maggiori economie sviluppate», ha detto Osborne. «Il nostro è un chiaro messaggio: venite a investire in Gran Bretagna». Un modo per combattere i pessimi risultati sul fronte della crescita: il Pil si è contratto dello 0,1% quest'anno contro un +0,8% stimato a marzo. Eppure il Cancelliere ha insistito sul fatto che il Paese sia sulla strada della ripresa: «Bisogna prendere tempo, ma l'economia britannica è in via di guarigione». «Tornare indietro adesso sarebbe un disastro», ha aggiunto, rispondendo a chi sostiene che la sua strategia di riduzione del disavanzo soffochi la crescita. «Il deficit è ancora troppo alto.

Dobbiamo continuare gli sforzi per rendere la nostra economia più sicura», ha detto prefigurando che un calo dal 7,9% del 2011 al 7,7% quest'anno, al 6,9% nel 2013. L'annuncio arriva proprio nel giorno in cui i sondaggi raccontano la sofferenza dei Conservatori al governo. Secondo una rilevazione YouGov i Tory sono al 30% contro il 44% del Labour all'opposizione.

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