Nasce un nuovo soggetto politico in Italia. Un movimento nato in realtà nel 2011, quando le piazze di Napoli e Milano si sono tinte di arancione, e formalmente concretizzatosi ieri, quando il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha dato il via alla lista elettorale "Cambiare si può". Al teatro Vittoria di Roma, l'ex pm ha arringato il pubblico: "Io ci sto se vogliamo vincerle queste elezioni. Perché altrimenti ho tanto di quei problemi come sindaco, e non ci metterei tanto impegno".
E alla nascita del cosiddetto Quarto Polo (fatto di intellettuali, No tav, e cittadini che vogliono costituire un'alternativa di sinistra a Monti) non poteva mancare uno dei primi sostenitori, Antonio Ingroia, che tra un "mi candido" e un "non mi candido" non ha mai negato l'attrazione verso gli arancioni. Il magistrato antimafia è rientrato ieri dal Guatemala per la presentazione del suo libro e non si è lasciato sfuggire l'occasione per ribadire il suo sostegno: "La legislazione dei privilegi delle impunità e delle norme ad personam, ha costruito praterie di malaffare e di illegalità. L’Italia, in questo senso, è un Paese a sovranità limitata, in cui le reti criminali condizionano il sistema politico ed economico, perchè hanno profondi addentellati con le classi dirigenti".
Solo sostegno a parole, per ora, anche se una sua candidatura non è ancora esclusa,
mentre il movimento chiama a raccolta "tutte le realtà locali interessate a questo progetto" e le invita "a promuovere assemblee nei territori, con la più ampia partecipazione dei cittadini, nei giorni 14 o 15 dicembre".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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