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Esordio di Berlusconi su Facebook: è boom di cliccate e commenti

Il premier utilizza per la prima volta il social network per parlare ai cittadini e sceglie la fan page del Giornale. Boom di cliccate e commenti. Ma per qualcuno è un pesce d'aprile

Esordio di Berlusconi su Facebook: 
è boom di cliccate e commenti

Milano - Ha sbancato, anche in rete. "Facebook è una piazza virtuale per presentare e difendere le proprie idee, soprattutto quando si accende il confronto politico". Detto, fatto. Mai esordio fu più profetico per Silvio Berlusconi di quello di oggi sul social network. Spopola in tv, radio e piazze, non poteva cha mandare in tilt anche il web. I commenti al discorso del presidente del Consiglio su Facebook (oltre 350 in meno di un'ora, alle cinque superano i mille) si moltiplicano in pochi minuti. Il grande comunicatore vince e divide anche nella piazza virtuale. Tantissime le cliccate sia su Facebook che sul Giornale.it. I fan della pagina del nostro quotidiano sul social network schizzano sopra i novemila. Un premier sul web non è cosa di poco conto e la notizia rimbalza da un media all'altro, dal più innovativo al più tradizionale, dai blog ai siti dei quotidiani, fino ad arrivare nei primi titoli dei telegiornali più blasonati: Tg1, Tg5, Tg4, Tg Sky 24 e Studio Aperto.

Il pesce d'aprile E non manca nemmeno la curiosità. L'audio-messaggio del Cavaliere arriva il primo di aprile e sul web esplode una santabarbara di sospetti. "Berlusconi su Facebook? Ma figuriamoci, è un pesce d'aprile". E serpeggia l'idea che l'inconfondibile voce del premier sia l'esercizio di un imitatore che si è divertito a gabbare la redazione del Giornale. I primi a sventolare la pagina del calendario come una pistola fumante sono quelli di Giornalettismo. Ma poi fanno onesta autocritica: "I maligni (tra cui noi), avevano pensato...". Ma il dubbio si infila sotto le porte come il fumo e su internet diventa anche virale, come la pubblicità. E i curiosi fanno capolino sul profilo del Giornale per verificare il presunto pesce.

Più di mille i commenti Tanti, tantissimi commenti sulla pagina del Giornale. C'è tutto il campionario del berlusconismo e dell'antiberlusconismo, a partire dal celeberrimo Meno male che Silvio c'è. "Grazie di cuore signor Presidente!! Sempre al Suo fianco!!!", scrive Francesca e le fanno eco decine di internauti. Qualcuno fa gli auguri di buona Pasqua, qualcuno commenta il risultato elettorale: "Egregio Presidente, è stata davvero una grande e significativa vittoria, nonostante giorni passati nel tentativo di annebbiare e confondere le menti del popolo italiano. Non ci abbiamo creduto e glielo abbiamo dimostrato. L'Italia sta cambiando grazie al Suo coraggio, alla tenacia delle persone che l'affiancano nel Suo programma politico. Ci sono ancora alcuni "fortini" , ma siamo tutti pronti con Lei a cambiare la nostra storia. Grazie Presidente e Buon lavoro!", scrive Monica. Moltissime le attestazioni di stima e molti i commenti critici. In breve il forum diventa agorà e i commentatori, divisi tra bastone e carota, dicono la loro. E' internet, bellezza...

Berlusconi conquista Facebook C'è sempre una prima volta. Silvio Berlusconi non aveva mai utilizzato Facebook per raggiungere i cittadini e il primo aprile è una data che rimarrà segnata a lungo nel calendario della comunicazione. Una scelta di campo. Il social network più popoloso del mondo è una piazza sterminata a cui parlare e anche un pozzo profondissimo da cui attingere informazioni. Un social media, un mezzo di comunicazione diretto ed efficace, che permette di parlare ma anche di ascoltare. Ed è proprio questo il senso della scelta del premier e del Giornale. "Per ottenere questi risultati utilizzeremo internet e naturalmente anche Facebook, prestando a voi, amici del Giornale, la massima attenzione", ha dichiarato il Cavaliere riguardo alle riforme.

Il dialogo è aperto, e c'è da prenderlo sul serio.


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