Esplosione per una fuga di gas Dieci feriti, c'è anche un neonato Formia

Una tranquilla domenica e poi all'improvviso una violenta esplosione e un forte boato. È stata una fuga di gas a provocare a Formia, vicino Latina, intorno alle 13.30, un vero e proprio inferno. Muri delle case sventrati e le grida degli inquilini e dei feriti hanno messo in allarme la cittadina del sud pontino. Dieci in tutto i feriti, tra cui due bambini di 8 e 5 anni, e un neonato di appena 8 mesi. L'esplosione ha scatenato il panico in via Madonna di Ponza, una zona residenziale di Formia. I residenti della palazzina sono subito scesi in strada pensando all'esplosione di una bomba. Secondo la ricostruzione l'esplosione è avvenuta in un appartamento al piano rialzato di uno stabile di tre piani, occupato, con regolare contratto di affitto, da una famiglia albanese che pur avendo a disposizione l'impianto per il gas metano non aveva mai effettuato l'allaccio alla rete e continuava ad usare la bombola. L'incidente sarebbe stato causato proprio dal mal funzionamento della bombola, me si cerca di vagliare tutte le ipotesi, compresa quella di una perdita nella rete del gas. Dieci i condomini rimasti feriti, tra italiani e albanesi. Tra questi anche i tre bambini, un italiano e due stranieri. Il più piccolo, di appena otto mesi, al momento dell'esplosione si trovava in casa con i genitori e i nonni ed è stato trasportato all'ospedale di Latina.

Più gravi le condizioni di due albanesi, un giovane di 24 anni e una ragazza di 22, che sono stati trasferiti d'urgenza all'ospedale Sant'Eugenio di Roma dove si trovano ricoverati. Nessuno dei feriti però è in pericolo di vita.

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