Sembrava fosse caduta accidentalmente, che avesse perso l'equilibrio rovinosamente mentre stava scendendo dall'autobus. Solo dopo una decina di giorni e grazie al racconto fatto al figlio prima di morire, gli investigatori sono riusciti a ricostruire l'esatta dinamica di quello che sembrava essere un incidente ma che si è rivelato invece un tentativo di scippo finito tragicamente. In manette - con l'accusa di rapina impropria e omicidio, come conseguenza di altro delitto - è finito un romeno di 35 anni che, interrogato subito dopo l'incidente, aveva detto: «Non ho visto nulla». Il 20 febbraio scorso a Roma un'anziana pensionata di 83 anni cadde dall'autobus mentre stava scendendo alla fermata. Nessun testimone all'interno del mezzo e alla fermata era riuscito a dare informazioni precise sull'accaduto tanto che l'episodio inizialmente venne catalogato come caduta accidentale. L'anziana venne trasportata in ospedale dal 118 per le gravi ferite riportate. E proprio durante una delle ultime visite del figlio, la donna trovò la forza di raccontare i dettagli di quella drammatica giornata. Disse di essere stata vittima di un tentativo di scippo da parte di un uomo e che lei cercando di resistere era poi stata spinta violentemente in terra. Ed è stato proprio grazie a questo racconto che gli investigatori sono riusciti a rintracciare anche altri passeggeri presenti sull'autobus in quel momento.
Uno di loro ha testimoniato di aver visto un uomo avvicinarsi alla donna, e al momento dell'apertura delle porte all'altezza di una fermata di via di Torrenova, alla periferia della Capitale, cercare di toglierle la borsa da sotto il braccio spingendola fuori dall'autobus. Dalla descrizione i poliziotti sono risaliti a Radu Zoro, romeno, che è risultato avere a carico precedenti per furto.
Lo stesso testimone, lo ha riconosciuto in foto, come l'autore del tentativo di scippo e dell'aggressione ai danni della donna. Il romeno è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto e condotto nel carcere di Regina Coeli.
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