FdI cresce ancora, Pd sempre più lontano: ecco chi sale e chi scende

Lo scarto tra Fratelli d'Italia e Partito democratico è sempre più netta: il partito guidato dalla premier continua a crescere

FdI cresce ancora, Pd sempre più lontano: ecco chi sale e chi scende
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L’ora più buia per la sinistra. Dopo le cocenti sconfitte nelle Marche e in Calabria, il campo largo arretra anche sul piano nazionale. Il centrodestra, e in particolare Fratelli d’Italia, continua a crescere mentre le due forze principiali di opposizione perdono terreno. L’ultima rilevazione Swg, resa nota da Enrico Mentana durante l’edizione serale del notiziario, non rappresenta un’eccezione.

Fratelli d’Italia resta il primo partito con il 30,5%, in leggero aumento (+0,3). Il partito di Giorgia Meloni continua a crescere nonostante la stagione governativa che ormai dura da 3 anni a questa parte. Dalle parti delle opposizioni, invece, i numeri sono una doccia fredda. Il Partito Democratico di Elly Schlein cresce al 22,1% (+0,2%) ma il distacco è sempre più imponente. Movimento 5 Stelle in crescita al 13,7% (+0,2). Lega al 9%, rimane stabile. Forza Italia all’8% mentre Verdi e Sinistra torna al 6,5% (-0,2). Tra i partiti più piccoli: Azione al 3,1%, Italia Viva al 2,2%, +Europa all’1,9%. Le altre liste sommano il 3%. In calo il dato degli indecisi e astenuti: il 32%.

Intanto, se a livello nazionale la situazione è drammatica, a livello regionale è ancora peggio. Ieri in Calabria ha stravinto il candidato del centrodestra, Roberto Occhiuto, prima riconferma di un presidente uscente, come ampiamente previsto. Ma il centrosinistra ha perso in modo netto con un distacco tra le due principali coalizioni che infatti è stato più ampio delle attese.

“Gli elettori hanno riposto la loro fiducia nella coalizione di centrodestra anche in Calabria — ha esultato Giorgia Meloni — un riconoscimento dell’azione di buongoverno che continueremo a portare avanti per il benessere del territorio e dei cittadini”. L’ennesima conferma di un partito di centrodestra rispetto all’alternativa rossa.

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