Elezioni Regionali 2023

FdI primo partito a Roma. Il Pd perde anche nella Ztl

FdI è primo partito in tutti i Municipi della Capitale, compresi quei pochi in cui il candidato di centrosinistra, Alessio D'Amato, ha ottenuto più voti di Francesco Rocca

 FdI primo partito a Roma. Il Pd perde anche nella Ztl

La sconfitta della sinistra nel Lazio, man mano che lo scrutinio procede, si fa sempre più pesante. Il Pd, storicamente vincente nelle grandi città, perde il primato persino a Roma dove governa col sindaco Roberto Gualtieri.

Qui Fratelli d’Italia trionfa col 33,5%, mentre il Pd si ferma al 22% e il M5S crolla al 10%. Agli altri partiti rimangono solo le briciole. Gli 11 punti di differenza che separano i democratici dai meloniani stonano con le parole che il candidato Alessio D’Amato aveva pronunciato solo pochi giorni fa: “Non siamo quelli della Ztl, qui c’è l'orgoglio. Rocca rappresenta un mondo antico che ha fatto tanto male a questa Regione e gli interessi della sanità privata. Noi vogliamo la sanità pubblica". E, in effetti, i democratici di Roma vincono solo in quattro municipi della Capitale. Tra questi spiccano, ovviamente, il Primo e il Secondo che comprendo il Centro Storico e il quartiere Parioli, dei veri e propri ‘fortini’ della sinistra romana. Ma anche qui il Pd subisce una cocente sconfitta. Sebbene, infatti, la coalizione di centrosinistra sia avanti, la lista di Fratelli d’Italia supera quella dei democratici in tutti i Municipi della Capitale, compresi quei pochi che conquista Alessio D’Amato. Nel I Municipio, infatti, i meloniani superano i dem di due punti percentuali (27% contro il 25%), mentre al II Municipio il distacco è maggiore (30% contro il 24%). Anche negli altri municipi conquistati dal centrosinistra, ossia l’ottavo e il dodicesimo, la musica non cambia. Nel primo caso FdI batte Pd 26,6% a 24,6%, mentre nel secondo caso i meloniani ottengono il 28,6% contro il 26,5% dei democratici. Il Movimento Cinquestelle, invece, ottiene il suo miglior risultato nel X Municipio, quello di Ostia, dove prende il 13,2% dei consensi.

Tradizionalmente, nel Lazio, il centrodestra va meglio al di fuori della provincia di Roma dove, anche stavolta, pur essendo avanti 13 punti sul centrosinistra, non supera il 50% dei consensi. A Latina, invece, sfonda col 69%, a Rieti col 65% e a Viterbo col 61%, mentre a Frosinone si ferma al 58%. Ma, ribadiamo, è soprattutto Roma e provincia ad aver voltato le spalle alla sinistra. Nella Capitale, infatti, ha votato solo il 33%. Percentuale che sale al 35%, se si considera l’intera provincia. Provincia che, durante la Seconda Repubblica, è sempre stata governata dalla sinistra, eccezion fatta per il quinquiennio ’98-2003.

In definitiva, tutti i piddini che continuano a sostenere che “il partito ha retto” si sbagliano di grosso.

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