Interni

Renzi annuncia la federazione tra Italia Viva e Azione: l'attacco al Pd

Non si tratta di fare fin da subito un partito unico, spiega ai suoi l'ex premier: la proposta riceve l'approvazione dei presenti all'assemblea nazionale con un lungo applauso

Renzi annuncia la federazione tra Italia Viva e Azione: l'attacco al Pd

Matteo Renzi anticipa ai suoi l'intenzione di creare un sodalizio più stretto con Carlo Calenda: un cambiamento importante, da sottoporre a votazione interna, che si ripercuoterà inevitabilmente anche sulla struttura stessa di Italia Viva.

"Vi proporrò di votare un mandato", spiega l'ex premier durante il proprio intervento all'assemblea nazionale del partito al MiCo. L'obiettivo è quello di ottenere il via libera per realizzare "un accordo di federazione con Azione e Carlo Calenda". Un cambiamento che non avverrà in modo repentino, bensì gradualmente, precisa Renzi: "Vi chiederò di fare una federazione e non un partito da subito, questo porterà a cambiare un pò fisionomia".

L'annuncio viene dato alla platea nel momento in cui l'ex sindaco di Firenze affronta i temi relativi alla politica estera. "Parlerò a lungo, un paio d'ore" scherza coi suoi Renzi, "ma vi spoilero subito il finale", dice proponendo da subito l'idea di creare una federazione con la compagine guidata da Carlo Calenda. Una notizia accolta in modo positivo dai presenti, che lanciano un lungo applauso. Proprio in vista del sodalizio con Azione, anticipa Renzi, "abbiamo bisogno di fare un tesseramento 2023, di fare delle modifiche alla nostra idea di partito e, una volta fatta, di federazione. Io non lascio il campo e seguirò anche personalmente questo tema".

L'affondo al Pd

"Al Pd che si accinge alla stagione congressuale, vorrei dire: non preoccupatevi di noi", attacca l'ex presidente del Consiglio. "Sento dire 'faranno la ruota di scorta del governo Meloni', a noi ruota di scorta? Noi? Che abbiamo la umile consapevolezza di potere essere motore, volante. Siete voi che viaggiate col freno a mano tirato da mesi", aggiunge.

Dai dem sono in tanti a fuggire ora, ma Renzi non si dice per nulla stupito. "Ricordatevi che c'è stato un tempo, una stagione, in cui il Pd vinceva le elezioni, prendeva il 40,8%, governava in 6 mila Comuni su 8 mila e in 17 Regioni", spiega ancora dal palco."Ma quella stagione è finita perchè avete fatto la guerra a chi vi portava a vincere, per chiamare indietro chi vi portava a perdere". Ecco alcuni dei motivi per cui il Partito democratico continua a perdere pezzi, alcuni dei quali stanno scegliendo di abbracciare il progetto politico di Italia Viva: "Tante persone stanno lasciando il Pd perchè credono che qui ci sia la casa futuro e non la casa dei ricordi. Ma per farla dobbiamo fare la federazione con Calenda e Azione".

La manovra

Poco lusinghiero il giudizio sulla manovra recentemente varata dall'esecutivo di centrodestra. "Quella legge di bilancio la possiamo definire con due parole: benzina e sigarette ed è subito prima Repubblica", affonda Renzi, "il 2 dicembre peraltro è subito aumentata la benzina perchè non è stato rinnovato lo sconto messo da Draghi".

Positivo, invece l'incontro tra il premier Giorgia Meloni e Carlo Calenda, dato che, aggiunge l'ex primo cittadino di Firenze, "le abbiamo fatto una sorta di tutorial".

Commenti