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La figlia di Borrelli: "Via dal Famedio". L'odio anti Cav non si ferma mai

"Vorrei far cancellare il nome di mio padre immediatamente", ha detto Federica Borrelli (figlia dell'ex procuratore capo di Milano), criticando la scelta del Comune di Milano di rendere omaggio a Berlusconi iscrivendo il suo nome al Famedio

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La figlia di Borrelli: "Via Berlusconi dal Famedio". L'odio anti Cav non si ferma mai

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Il Comune di Milano nei giorni scorsi ha deciso di rendere omaggio a Silvio Berlusconi iscrivendo il suo nome al Famedio, il "Pantheon" mialnese posto all'interno del Cimitero Monumentale. Insieme al Cavaliere saranno aggiunti i nomi di altre personalità importanti: Marcello Abbado, musicista, il jazzista Franco Cerri, l'ex parlamentare Ombretta Fumagalli Carulli, la stilista Marta Marzotto ed altri.

Sui nomi (e in particolare su un nome, quello di Berlusconi) il sindaco Beppe Sala aveva invitato le forze politiche a evitare divisioni: "Se dobbiamo litigare o discutere su tante questioni magari facciamolo su altre. Ci sono tante cose che ci vedono divisi tra maggioranza e minoranza, su questioni del genere io tenderei a evitare ogni possibilità di divisioni e non vorrei lasciare malcontento che non serve". Ma la polemica, puntualmente, c'è stata.

A far clamore, più delle altre, sono state le parole di Federica Borrelli, figlia dell’ex procuratore della Repubblica di Milano ai tempi di Tangentopoli, Francesco Saverio Borrelli. Ne ha parlato perché quello di suo suo padre compare in quel lungo elenco di nomi omaggiati al Famedio. Molto duro lo sfogo su Facebook della donna, che è arrivata persino a chiedere di togliere il nome del genitore. "Vorrei far cancellare il nome di mio padre immediatamente! Non ho parole!".

"Nessun odio per la persona - ha spiegato al Corriere - credo che sia una questione di opportunità". Colpisce il livore della studiosa di lettere classiche figlia del celebre magistrato. Ecco come spiega la sua tesi: "Berlusconi è un personaggio che ha creato imbarazzi ad un intero Paese, e questa iscrizione crea ulteriore imbarazzo. Forse è un po' presto, il giudizio poteva essere sospeso ancora per qualche tempo, un po' di morigeratezza e rigore avrebbero forse dovuto consigliare di non proporre l’iscrizione di un personaggio divisivo che ha fatto ragionare e discutere. Come imprenditore ci possono essere tutti i motivi perché sia nel Famedio, però la sua non è proprio una figura limpidissima. Essendo un personaggio di cui si è parlato nel bene ma anche molto nel male, che ha chiuso la sua vita anche con accuse pesanti avrei voluto che si fosse evitata questa benemerenza, tanto più che alla scomparsa è stato celebrato con onori anche fin troppo ampi".

Come emerge dalle parole che ha scritto sui social, a Federica Borrelli non solo non va bene l'iscrizione al Famedio, ma persino gli onori resi al Cavaliere dopo la sua morte. Eppure sostiene di non nutrire "odio verso la persona".

Di Francesco Saverio Borrelli rimase celebre una frase: "Resistere, resistere, resistere, come su una irrinunciabile linea del Piave...". È l'esortazione che fece ai colleghi durante la cerimonia d'inaugurazione dell'anno giudiziario del 2002. Invitava le toghe a resistere alle "minacce" (a suo dire) della politica. Ventuno anni dopo la figlia di Borrelli vorrebbe "resistere" cancellando il nome di Berlusconi dal Famedio. Senza alcun odio per la persona. Sulla vicenca è inetrvenuuto anche il Presidente del Senato, Ignazio La Russa: "Io stimavo molto il giudice Borrelli e sono sicuro che non approverebbe la scelta della figlia, che non conosco.

Io me lo ricordo come una persona molto rispettosa degli avversari".

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