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Finanziamento ai partiti Letta: "No a passi indietro"

Il premier: "Non faremo passi indietro sull'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti. Il ddl che abbiamo presentato è una buona riforma. Perché bloccarlo?". Ma non tutti la pensano come lui

Finanziamento ai partiti Letta: "No a passi indietro"

"Non faremo passi indietro sull'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti. Il ddl che abbiamo presentato è una buona riforma. Perché bloccarlo?". A scriverlo su Twitter è il presidente del Consiglio, Enrico Letta, nel giorno in cui alla Camera prende il via il voto degli emendamenti al testo. D'accordo anche il Pdl. "Non facciamo scherzi sul finanziamento pubblico ai partiti, punto qualificante del programma elettorale del Pdl. Ognuno cammini con le proprie gambe. In questo momento di profonda crisi economica, considerando come tirano la cinghia gli italiani, essi non capirebbero se noi non facessimo come loro", ha affermato Daniela Santanchè.

La voce stonata si trova però all'interno del Partito Democratico. "Nei momenti di difficoltà di governo ci si grillizza e si utilizza l'argomento del finanziamento pubblico contro un indistinto partitismo. Su questo punto stiamo facendo una discussione di merito che parte dal ddl e nessuno sta cercando di rallentare.

Il problema che abbiamo posto è solo quello di garantire al fianco all'abolizione del finanziamento anche la democrazia interna e la trasparenza dei partiti", ha precisato Matteo Orfini.

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