L'etica Fli: "Ha il cancro, non votatelo"

Un finiano di Carrara su Facebook contro il rivale della Destra: "Ha i giorni contati". E lui querela

L'etica Fli: "Ha il cancro, non votatelo"

Naufraga su Facebook l'etica di Futuro e Libertà. In un «post» galeotto in cui il coordinatore finiano di Carrara Nicola Franzoni attacca ogni oltre limite un suo avversario politico, quel Gianni Musetti che è candidato alla Camera nelle liste della Destra: «Mi dicono che l'unico ed autentico mono-palla di Carrara... il ciccione dell'estrema destra... sia devastato da un tumore in stato avanzato... ed è per quello che sarebbe così gonfio... pertanto faccio un accorato appello a tutti gli elettori di Carrara perché il 24 febbraio non sprechino il loro voto per uno che ha i giorni contati».

Un messaggio di devastante cattivo gusto, contro il quale insorgono per primi gli amici di Franzoni sul social network. Qualcuno propone di riaprire i manicomi, qualcun altro più saggio lo invita a cancellare subito il messaggio, ma il futurista di marmo (che ha come citazione preferita l'improvvida «Vivi come dovessi morire domani, pensa come non dovessi morire mai») spara ad alzo zero contro chiunque e minaccia di togliere l'amicizia virtuale (sai che danno).

Naturalmente Musetti inorridisce. Lui malato lo è davvero. «Franzoni dovrà rispondere per ciò che ha scritto nel suo profilo Facebook contro la mia dignità umana. Sono un malato oncologico e non ho mai fatto pubblicità alle mie condizioni di salute e non avrei mai pensato che diventassero un mezzo per offendermi». Il candidato di Storace per la verità si toglie una soddisfazione pubblicando sul suo profilo una foto che riprende una pagina di un giornale locale in cui si dà conto della condanna pochi giorni fa di Franzoni per lesioni a una anziana al pagamento di un'ammenda di 300 euro e a un risarcimento di 1.000. La vicenda risale al 2008 quando Franzoni e un suo amico, comproprietari di un pub, avrebbero aggredito una donna venuta a chiedere indietro i soldi prestati da sua figlia ai due. Anche in questa vicenda ci sarebbe uno sfondo politico: la ragazza, dipendente del locale, era infatti anch'essa un'esponente della Destra.

Ma torniamo alla vicenda dell'agghiacciante avviso elettorale. Franzoni nega tutto e dà la colpa a un hacker. Che sarebbe poi lo stesso Musetti, introdottosi nel suo account di posta.

Musetti a sua volta ricorda che si trattava di un account un tempo condiviso a servizio del gruppo in comune, del quale entrambi avevano la password e che non avrebbe nulla a che fare con la pagina Facebook di Franzoni. Che ora minaccia di querelare tutti: lo stesso Musetti, chi lo insulta sul web, il Giornale d'Italia (organo online della Destra) che alla vicenda ha dedicato ampio spazio.

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