Fisco, Padoan: "Semplificare la vita al contribuente onesto"

Il ministro dell'Economia: "La lotta all'evasione non si fa con i blitz"

Fisco, Padoan: "Semplificare la vita al contribuente onesto"

Il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan tiene a far sapere che il governo non ha intenzione di tartassare i contribuenti e che la lotta all'evasione non si fa con i blitz dimostrativi (vedi quelli di Cortina di qualche tempo fa). Bisogna seguire altre strade, dice il ministro a "In 1/2 ora", su Rai3. "L'idea del governo è duplice, semplificare drasticamente il sistema tributario, semplificando la vita del contribuente onesto, e spostare il carico fiscale in modo che alla fine a parità di gettito ci sia più crescita e lavoro". Sembrano le solite belle promesse di chi vuole rassicurare i cittadini, salvo poi stangarli a dovere. Vedremo presto se Padoan, e con lui il governo, sarà stato di parola o avrà fatto solo chiacchiere.

"L'evasione - prosegue Padoan - non si batte con i blitz ma con la costruzione costante e meticolosa di un rapporto di fiducia con i cittadini, il quale a sua volta richiede trasparenza delle regole, semplicità e chiarezza". Il responsabile dell'Economia dice anche che si tratta "di un lavoro che si può fare anche rapidamente". La direzione - ha precisato rispondendo alle domande di Lucia Annunziata - è quella indicata dal documento dell’ex ministro Vincenzo Visco, di cui condivido l’approccio".

Padoan prosegue il suo intervento mostrando una faccia dolce, frutto probabilmente di una strategia concordata con il premier Renzi. "I cittadini - spiega in tv - aspettano dal governo un trattamento migliore, in termini di modalità di pagamento delle tasse. Questo è un loro diritto. Abbiamo fatto qualcosa di temporaneo, abbiamo spostato avanti molte delle scadenze, per cercare di dissipare le incertezze".

"Va vista la strategia complessiva del governo - prosegue Padoan - che ha ridotto le tasse per le famiglie medio-basse con gli 80 euro del decreto Irpef e per le imprese con l'Irap. "Il governo - spiega il ministro - ha postato il carico sugli intermediari finanziari. Una strategia di tassare meno lavoro e impresa e tassare le transazioni". Consapevole che la situazione economica del Paese è in forte sofferenza, Padoan ricorda chefrutto della grande recessione cominciata 3-4 anni fa e del fatto che da 20 anni questo Paese non cresce. Una minore ricchezza per tutti - ha aggiunto - e in particolare per la classe media". Proprio per questo "è necessaria una strategia globale".

Capitolo corruzione. Per Padoan "purtroppo ci sono delle mele marce nella Guardia di finanza come ahimè in altre parti dell’amministrazione e del sistema politico: quello che si sta facendo è una lotta senza quartiere alle mele marce con grande determinanzione e grande sostegno da parte mia". Il ministro ha ribadito la propria fiducia nella Guardia di finanza. "Io sono convinto - ha detto - che lo Stato ha in generale gli strumenti per combattere la corruzione e se ne sta dando di altri. L’Autorità

538em;">anticorruzione appena istituita va in quella direzione, casomai si tratta di coordinare meglio le autorità che si occupano di questo problema molto serio".

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