Formigoni reagisce e sfila il microfono: «Affari con Daccò? Non li ho mai fatti»

Formigoni reagisce e sfila il microfono: «Affari con Daccò? Non li ho mai fatti»

Milano«Se dà il microfono a me, così non mi interrompe, le rispondo io...». Roberto Formigoni usa modi gentili quando sfila il «gelato» alla cronista di Telelombardia che lo interroga sulle sue vacanze con domande a ripetizione in stile Santoro. Nei giorni scorsi aveva definito «sfigato» un giornalista. Adesso il presidente della regione Lombardia sorride alle telecamere, sia pure a denti stretti, mentre toglie il microfono e assicura che «ci si divide le spese» sempre. La cassa comune che gode di tanta attenzione mediatica è quella per i viaggi del governatore con l’imprenditore Pierangelo Daccò.
Il tema è anche al centro delle domande serali del Tg4 e di Matrix. I rapporti d’amicizia con Daccò? «Lo conosco da una quindicina d’anni, mi è capitato di fare delle vacanze con lui, ma non c’è mai stata interferenza tra il suo lavoro e il mio». E ancora: «Daccò non ha mai lucrato dal rapporto con me». La lettera dal carcere indirizzata a Roby e firmata Daccò? «Nessuno mi ha mai chiamato Roby» giura Formigoni, che esclude di essere il destinatario della missiva.
Ma soprattutto il governatore toglie speranze a chi confida di tornare al voto a breve e assicura di voler restare fino al 2015 nel suo ufficio in cima a Palazzo Lombardia: «Non ce la faranno a farmi fuori. Arriverò a fine mandato». Secondo il governatore, è in corso «un attacco infondato, politico e mediatico», «una lotta per il potere condotta da gruppi finanziari e industriali per mezzo dei giornali, che vogliono ribaltare la situazione per farsi gli affari loro».
E rieccoci al sapido botta e risposta mattutino. «La gente è curiosa» dice la giornalista di Telelombardia, mentre chiede conto a Formigoni di vacanze, estratto conto bancario, bancomat, carta di credito. Formigoni replica: «Ho già spiegato con chiarezza come faccio le vacanze». Non apprezza l’attenzione al suo portafoglio, propone alla giornalista di Telelombardia lezioni di deontologia professionale. Lei replica: «Il giornalismo deve incalzare».

Lui: «Incalzare non significa interrompere le risposte». Lei lo invita a fare chiarezza «per tranquillizzare i cittadini». Lui: «Gli elettori che mi hanno votato sono tranquillissimi». La portavoce di Formigoni sintetizza: «Un giochetto pieno di ironìa».

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