Un consiglio a chi si accinge a leggere il seguente articolo: tenga a portata di mano un qualsivoglia oggetto di ferro, perché quello che sto per scrivere non è un augurio, ma un «malaugurio» in vista del nuovo anno. Anche i non superstiziosi si apprestino a fare gli scongiuri: la prudenza non è mai troppa.
1 Auguro al Vaticano, che ha benedetto Mario Monti leader della coalizione centrista (orientata ad accordarsi col Pd qualora punti a governare dopo le elezioni del 2013) di raccogliere ciò che ha seminato con le proprie scelte politiche: l'introduzione del matrimonio fra gay, ai quali sarà pertanto concesso di adottare bambini come già avviene in altri Paesi; la legalizzazione dell'eutanasia o almeno del suicidio assistito; l'approvazione del divorzio breve (tre anni invece di cinque); il ripristino delle banche del seme ai fini della fecondazione artificiale; la desacralizzazione dell'embrione e, quindi, la possibilità di utilizzarlo a scopi scientifici; l'estensione dell'Imu a tutti gli edifici della Chiesa, inclusi gli oratori, gli ospizi, le scuole, i conventi eccetera. Evoluzione della Chiesa.
2 Auguro a Mario Monti di sfondare in politica e di diventarne protagonista non più quale tecnico super partes o extra partes, bensì quale braccio destro di Pier Ferdinando Casini e braccio sinistro di Pier Luigi Bersani; di essere chiamato dal premier (lo stesso Bersani) a ricoprire il ruolo di ministro dell'Economia o almeno sottosegretario della medesima; di continuare ad aumentare le tasse pur nella consapevolezza che ciò non serve ad accrescere il cespite fiscale lordo; di spacciarsi ancora per salvatore della patria, pur avendola spinta dall'orlo al fondo del burrone, dove il Pil ha perso qualche punto, la disoccupazione ha avuto un picco e i consumi si sono assottigliati. Però, che carriera.
3Auspico che l'euro non muoia fra cinque anni, ma subito: libera nos a malo; che torni la vituperata liretta spalancando le porte all'inflazione (madre di ogni investimento) e alla svalutazione, così da consentire il rilancio della produzione e delle esportazioni; che le banche la smettano di comprare Bot per finanziare il debito pubblico e ricomincino a fare il loro mestiere: prestare denaro a chi intraprende; che Basilea uno, due e tre vadano a ramengo in modo che gli istituti di credito agiscano sul territorio e non decidano di assegnare o no i fidi compulsando il computer anziché guardando in faccia (e in tasca) i clienti. Scendere dalla pianta europea.
4Auguro alla Cgil della signora Susanna Camusso di andare presto in piazza, indicendo uno sciopero generale a oltranza per ottenere la cancellazione dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, palla al piede delle aziende e retaggio di una mentalità filosovietica, vale a dire stalinista. Promozione umana.
5 Auguro a Oscar Giannino di fermare il declino e, soprattutto, la lettera di licenziamento dalla radio del Sole 24 Ore provocata dalla sua discesa (o salita, per essere à la page) in politica. Reddito garantito.
6 Auguro a Silvio Berlusconi di fare voto di castità. In alternativa: di non sposarsi onde evitare il rischio di un altro divorzio oneroso (36 milioni l'anno alla ex dolce metà); oppure di diventare omosessuale nella speranza di strappare qualche suffragio all'Arcigay e conquistare la simpatia dei progressisti. Ne ha bisogno. Redenzione.
7 Auguro a Marco Pannella di interrompere del tutto lo sciopero (almeno) della sete, scolandosi una magnum di champagne per brindare all'amnistia e al proprio ritorno in Parlamento con una schiera di fedelissimi in grado di disturbare i manovratori. Ogni rosa ha le sue spine.
8 Auguro a Beppe Grillo e al suo movimento frenetico di ottenere un buon risultato elettorale, e di presentare alle Camere un battaglione chiassoso di guastatori capaci di ridicolizzare partiti che si gabellano per soluzioni mentre sono soltanto problemi. Anche finanziari. Gli auguro inoltre di trasformare le aule sorde e grigie in cabaret permanenti ed effettivi e di obbligare la Rai a trasmettere in diretta gli spettacoli più comici. Ricreazione.
9 Auguro al procuratore antimafia Piero Grasso, anche lui «salito» in politica, di capire che finora lo Stato non ha combattuto la mafia, ma è la mafia ad aver combattuto lo Stato, e ci è riuscita benissimo. Successo pieno.
10 Auguro ad Antonio Ingroia, altro magistrato reclutato nella Casta, di essere eletto e di non rientrare nell'ordine giudiziario dove incombe il Guatemala. Che è peggio della Procura.
11 Auguro a Corrado Passera di separarsi da Pier Ferdinando Casini, che costa molto meno di Veronica, e di ricollocarsi in banca: posto fisso, stipendio sicuro, nessuna necessità di raccontare balle per tirare a campare. Sopravvivenza.
12 Auguro agli italiani di resistere: se hanno sopportato Monti sopporteranno anche Bersani. Non per molto, però. Una disgrazia tira l'altra.
13 Infine, auguro a Marco Tarquinio, direttore di Avvenire, quotidiano dei vescovi, di imparare a leggere gli articoli che critica, e, magari, di apprendere che i titoli dei pezzi non sono fatti dagli autori, ma dalla redazione (di cui io, per esempio, non faccio parte). Nozioni utili per schivare cause, ovviamente civili. Carità cristiana.
Buon anno.
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